L’opera in cartapesta raffigurante Sant’Anna con la Madonna bambina custodita nella chiesa di Santa Caterina in Alife, a partire da questi giorni, sarà interessata da un lavoro di restauro finalizzato a recuperarne il suo aspetto originale. La tecnica in cartapesta impiegata per la sua creazione ne fa uno di quei rari manufatti in simile tecnica conservati oggi nelle chiese dell’alto casertano dove prevale la presenza di Santi e Madonne in legno o gesso.
A promuoverne e sostenere le spese di restauro, il Comitato festeggiamenti in onore di Sant’Anna che d’intesa con i sacerdoti don Pasquale Rubino e don Emilio Salvatore alla guida della comunità parrocchiale di Santa Maria Assunta-Cattedrale, hanno valutato insieme le ragioni dell’iniziativa e i tempi previsti per il lavoro. La speranza comune, unita a quella dei numerosi alifani devoti al culto della Santa, è quella di riavere per il novenario e la festa che si celebra il luglio, il manufatto recuperato in tutto il suo valore.
Incaricata del restauro, la ditta di conservazione e restauro di opere d’arte della dott.ssa Michelina Acquaro di Pietravairano, accreditata dalla Soprintendenza per questo genere di lavori e più volte delegata dalla Diocesi di Alife-Caiazzo al recupero di pregiate opere custodite in chiese e cappelle del territorio. La prima indagine sul gruppo scultoreo ha evidenziato l’alterazione del modellato e dei colori originali a causa di totale rimaneggiamento avvenuto qualche decennio fa; anche la base lignea su cui poggiano le statue di Sant’Anna e della Madonna bambina verrà ritoccato e adattato per rivivere nel tempo.
Un lavoro, quello proposto dal Comitato festeggiamenti, che denota la sensibilità e la cura per la storia di fede della comunità alifana, superando l’idea di una presenza ascrivibile al solo momento celebrativo in occasione dei festeggiamenti estivi. In questo modo, a nome dei tanti devoti, prende forma un atto di responsabilità che rispetta il passato – prendendo in carico una statua di valore affettivo per le generazioni passate, oltre che artistico – e guarda al futuro riconsegnando agli alifani e alla Chiesa locale una statua che attraverso un segno visibile richiama la storia di Cristo e della Chiesa. Pensare che il culto a Sant’Anna sia tra i più antichi ad unire ancora oggi Oriente ed Occidente, non esclude di pensare Alife e con essa tante città nel mondo, unite in nome della fede in Cristo.