Home Papa Francesco News Giornata mondiale per le vocazioni. Papa Francesco: “Il mondo cerca testimoni di...

Giornata mondiale per le vocazioni. Papa Francesco: “Il mondo cerca testimoni di speranza”

"Abbiate il coraggio di fermarvi, di ascoltare dentro voi stessi e di chiedere a Dio cosa sogna per voi": è l'invito diffuso ai giovani da Papa Francesco oggi dal Policlinico Gemelli, in vista della 62esima Giornata mondiale delle vocazioni il prossimo 11 maggio

334
0
Il Papa con alcuni sacerdoti e seminaristi di Roma (foto d’archivio Vatican News)

M. Michela Nicolais – “Il mondo vi spinge a fare scelte affrettate, a riempire le giornate di rumore, impedendovi di sperimentare un silenzio aperto a Dio, che parla al cuore. Abbiate il coraggio di fermarvi, di ascoltare dentro voi stessi e di chiedere a Dio cosa sogna per voi”. È l’invito del Papa ai giovani, nel messaggio per la Giornata mondiale delle vocazioni, diffuso oggi dal Policlinico Gemelli, dove sta trascorrendo la sua trentaquattresima giornata di degenza.

“Il silenzio della preghiera è indispensabile per leggere la chiamata di Dio nella propria storia e per dare una risposta libera e consapevole”, spiega Francesco. “Chi si mette in ascolto di Dio che chiama non può ignorare il grido di tanti fratelli e sorelle che si sentono esclusi, feriti, abbandonati”. Agli operatori pastorali, il Papa chiede di essere per i giovani “persone capaci di ascolto e di accoglienza rispettosa; persone di cui possano fidarsi, guide sagge, pronte ad aiutarli e attente a riconoscere i segni di Dio nel loro cammino”.

La Chiesa è viva e feconda quando genera nuove vocazioni”, conclude il Papa. “E il mondo cerca, spesso inconsapevolmente, testimoni di speranza, che annuncino con la loro vita che seguire Cristo è fonte di gioia. Non stanchiamoci dunque di chiedere al Signore nuovi operai per la sua messe, certi che Lui continua a chiamare con amore.

Fonte SIR

Leggi il messaggio integrale

 

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.