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Giornata Nazionale della Memoria e dell’Impegno. Il ricordo del Maresciallo Ciaburro di Sant’Angelo d’Alife

Sarà Trapani ad ospitare l'evento nazionale 2025. Dal palco della manifestazione verrà pronunciato il nome del Maresciallo ucciso in un attentato a Villa Literno nel 1975

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Luigi Ciotti Libera Foto Siciliani-Gennari SIR
Luigi Ciotti Libera Foto Siciliani-Gennari SIR

Il 21 marzo 2025 sarà la trentesima edizione della Giornata Nazionale della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, un evento che nel corso degli anni ha coinvolto una vasta rete di associazioni, scuole, enti locali e realtà sociali.  Promossa da Libera, guidata da don Luigi Ciotti, l’iniziativa rappresenta un’occasione per rinnovare il comune impegno nella lotta alla criminalità organizzata e nella costruzione di una società fondata sulla giustizia e sulla legalità. Sarà Trapani, in Sicilia, ad ospitare l’evento su cui si innesta un fitto cartellone di iniziative tra dibattiti, confronti, memorie, preghiera.

 Un nome dal Matese 
maresciallo-luigi-ciaburroTra le vittime, aumentate di numero negli anni, di cui si fa memoria in questa occasione pronunciandone il nome davanti al corteo dei partecipanti, c’è anche il maresciallo dei Carabinieri Luigi Ciaburro di Sant’Angelo d’Alife vittima di un attentato a Villa Literno (era in servizio presso quella Caserma), nella notte del 9 settembre 1975. A Trapani ci sarà la figlia Annagloria, partita dal Matese, per rappresentare l’intera famiglia Ciaburro e testimoniare che la i valori della giustizia e della legalità che il suo papà incarnava nel servizio quotidiano, non sono morti con il suo nome, per testimoniare insieme agli altri famigliari di vittime innocenti, che la voce e l’impegno per la giustizia non soccombono di fronte alla mercificazione della dignità umana che le mafie si ostinano a perpetrare.

 Un impegno costante per la memoria 
La Giornata, istituita ufficialmente con la legge n. 20 dell’8 marzo 2017, si propone di mantenere vivo il ricordo di tutte le vittime innocenti delle mafie. Ogni nome rappresenta una storia di coraggio e sacrificio, e il loro ricordo è alimentato dall’impegno dei familiari che, insieme a Libera e alle associazioni che nel tempo sono nate dal loro sacrificio portano avanti la ricerca di verità e giustizia. In Campania, accanto a Libera e ad altre, un ruolo particolare spetta alla Fondazione Po.li.s. – Politiche Integrate di Sicurezza costituita dalla Regione nel 2008.

“Il vento della Memoria semina Giustizia”, è il titolo che gli organizzatori hanno dato alla manifestazione di Trapani, evidenziando come questo appuntamento non sia solo un’occasione per ricordare, ma anche per rafforzare il senso di responsabilità collettiva nella lotta alle mafie e a tutte le forme di corruzioni che affliggono il Paese.

Perché Trapani? Anche la scelta del luogo ha una sua profonda motivazione; anche qui la mafia ha saputo intrecciarsi con la società civile, la politica e l’imprenditoria, dando vita a una “nuova mafia”, moderna ma sempre fedele ai principi del dominio e del controllo del territorio. Ma Trapani è anche la città dove Libera ha messo radici, grazie all’impegno di Margherita Asta, figlia di Barbara e sorella di Salvatore e Giuseppe, vittime della strage di Pizzolungo, di cui quest’anno ricorre il 40° anniversario. Tornare in Sicilia significa, dunque, ribadire con forza l’importanza del movimento culturale e politico contro le mafie e le ingiustizie.

 Il programma della manifestazione 
Le iniziative si articoleranno in due giornate: si comincia oggi giovedì 20 marzo alle 14.30 con l’Assemblea dei familiari delle vittime presso il CineTeatro Ariston in Corso Italia; alle 17.30 ci sarà la Veglia ecumenica nella Cattedrale di San Lorenzo. Venerdì 21 marzo, la giornata sarà una maratona di programmi e idee: alle 8.00 in Piazza Garibaldi ci sarà il ritrovo e il concentramento del Corteo (partenza alle 9.00) che sfilerà per due chilometri e mezzo attraversando le principali strade cittadine. Alle 10.45 giunti in Piazza Vittorio Emanuele ci sarà lettura dei nomi delle vittime innocenti delle mafie. Alle 12.00 il discorso conclusivo di don Luigi Ciotti. Dalle ore 14.30 alle 17.00 i Seminari di approfondimento dislocati in diversi luoghi di Trapani, su temi che spaziano tra ecomafie, ripartenze, confische, pace, Europa… (scarica il programma).

A Trapani si rinnova ancora una volta il messaggio di impegno e speranza: un vento di giustizia che continua a soffiare forte contro ogni forma di criminalità.


Conosci la storia del Maresciallo Luigi Ciaburro? Leggila su Clarus.
Il racconto del suo sacrificio è anche sulle pagine del libro “La sedia vuota” di Raffaele Sardo. Leggi.

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