Home Chiesa e Diocesi Alife, Piedimonte, Raviscanina, Caiazzo, Alvignano: le stationes quaresimali con il vescovo Giacomo

Alife, Piedimonte, Raviscanina, Caiazzo, Alvignano: le stationes quaresimali con il vescovo Giacomo

Una preghiera più attenta e più intensa. Si comincia oggi, venerdì 28 marzo, ad Alife; appuntamento alle 17.30 nella chiesa di Santa Caterina e pellegrinaggio verso la Cattedrale

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Statio quaresimale a Carinola. Fedeli in processione con il Vescovo
Statio quaresimale a Carinola (Diocesi di Sessa Aurunca)

La Quaresima delle Diocesi dell’alto casertano prosegue il suo cammino dietro i passi del vescovo Giacomo. “Pellegrini nella Speranza” è il titolo dell’itinerario interdiocesano che il giorno delle Ceneri ha avuto inizio nella Diocesi di Sessa Aurunca per quattro appuntamenti; ha poi fatto tappa nel territorio della Diocesi di Teano-Calvi, e oggi, venerdì 28 marzo arriva in quello di Alife-Caiazzo. La prima statio si terrà ad Alife: previsto il raduno alle 17.30 nella chiesa di Santa Caterina dove avrà inizio la liturgia; poi in processione con la preghiera delle litanie, il Vescovo, i sacerdoti, i religiosi ed in fedeli raggiungeranno la Cattedrale per la celebrazione della Messa. Non si tratta di una iniziativa parrocchiale ma, come anche per quelli successivi, un momento di più ampio respiro pastorale che abbraccia le comunità parrocchiali limitrofe, in questo caso quelle dell’unità pastorale di Alife che include i comuni di Sant’Angelo d’Alife e Alife (con le frazioni di San Michele e Totari).

L’iniziativa segue la formula delle antiche stationes quaresimali, ossia del pellegrinaggio devozionale sulle tombe dei martiri partendo da una chiesa per giungere in preghiera alla “chiesa stationale” e celebrare l’eucarestia, presieduta dal vescovo della Chiesa locale. Un momento di distacco dalle abitudini quotidiane, per dedicarsi alla preghiera in maniera più attenta ed intensa, così come il tempo forte della Quaresima chiede ai fedeli. Tradizione che risale al VI secolo, con Papa Gregorio Magno che ne stabilì i criteri in maniera ufficiale, seppur precedentemente tali riti avevano assunto una cadenza stabile. Roma, fin da sempre si attesta la città con la tradizione più viva a sentita per la presenza di numerose reliquie nelle chiese cittadine ma il trasferimento della sede papale ad Avignone indebolisce la pratica delle Stationes, ripresa con nuovo slancio nel XX secolo.

Tornando agli appuntamenti della Diocesi di Alife-Caiazzo, come già avvenuto per quelli precedenti, le tappe saranno accompagnate dalla meditazione sulla speranza, tema centrale di questo anno giubilare, attingendo alle meditazioni che Papa Francesco attraverso il suo Magistero ha consegnato alla Chiesa con catechesi, riflessioni e soprattutto la Bolla di indizione dell’Anno Santo “Spes non confundit”. Dopo l’appuntamento odierno di Alife, sabato 29 marzo si farà tappa a Piedimonte Matese: raduno alle 17.30 nella chiesa di Santa Lucia e pellegrinaggio al Santuario di Ave Gratia Plena dove il Vescovo Giacomo Cirulli presiederà la Messa; domenica 30 marzo si va a Raviscanina dove alle 17.30 i fedeli e il Pastore si raduneranno presso la chiesa el Sacro Cuore e da lì proseguiranno verso la chiesa parrocchiale di Santa Croce. Venerdì 4 aprile tappa a Caiazzo con raduno alle 18.30 presso la chiesa di San Pietro e processione verso la basilica Concattedrale per celebrare l’Eucaristia; ultima tappa del cammino interdiocesano delle stationes quaresimali sarà ad Alvignano con raduno alle 18.00 nella chiesa di San Nicola e pellegrinaggio fino al Santuario dell’Addolorata per la Messa.

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