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Alife, torna la Via Crucis cittadina. I testimoni della passione di Cristo raccontano la “Speranza”

Appuntamento nella Domenica delle Palme alle 20.00 presso il Monumento ai Caduti; a seguire le tappe negli angoli più significativi della città

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Alife. L'ingresso di Gesù a Gerusalemme nella Via Crucis del 2024.
Alife. L’ingresso di Gesù a Gerusalemme nella Via Crucis del 2024. Foto Clarus

Torna per il secondo anno ad Alife Via Crucis lungo le strade cittadine, appuntamento Domenica delle Palme (13 aprile) alle 20.00 presso il Monumento dei Caduti. Siamo nel racconto della passione, morte e risurrezione di Cristo testimoniata dai protagonisti di quelle ore, di quei drammatici momenti che furono di festa, condivisione, tradimenti, sostegno, dolore, morte, incredulità prima della gioia vera davanti al sepolcro vuoto.

Sullo scenario dei resti archeologici – il Mausoleo degli Acilii Glabriones, il Castello medievale, le Mura romane – si fonde la storia di Cristo e quella del del popolo alifano in un intreccio di passato e futuro, in cui il dolore non manca ma neppure i segni tangibili della speranza di cui i protagonisti-testimoni della storia passata si fanno interpreti guidando gli spettatori nella riflessione. Nell’anno del Giubileo infatti, sarà la parola “speranza” il filo conduttore di ogni scena che pur ricreata con fedeltà alla storia e alla narrazione evangelica non perde il suo tono liturgico, proponendo ai presenti la meditazione e la preghiera (scarica la locandina).

Ancora una volta sono coinvolti bambini, giovani e adulti collaboratori parrocchiali e membri delle  associazioni cittadine nei ruoli protagonisti o per le comparse, nel coro, nel lavoro manuale ed artigiano che ha richiesto l’iniziativa. Rispetto allo scorso anno, il percorso del corteo che segue Gesù sotto il peso della croce subisce una variazione ed una integrazione con più punti della città toccati e inseriti come perfetta scenografia al racconto. Il sagrato della Cattedrale accoglierà le ultime scene destinate a consegnare il più forte messaggio di speranza dell’intera narrazione.

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