Nasce “Germogli di Speranza”, la rubrica online della Caritas diocesana di Alife-Caiazzo con riflessioni spirituali e brevi approfondimenti psicologici.
Disponibile sulla pagina Facebook e sul profilo Instagram, la rubrica risponde alla funzione pedagogica ed educativa della Caritas: dunque non un servizio di sola assistenza materiale ma un processo educativo delle coscienze perché lo stile di tutti sia di fede, di speranza e di carità. Una Caritas dunque, che parla a tutti ed educa allo stile dell’amore verso gli ultimi, questo il fine delle parole che arricchiscono il nuovo format online dal giorno di Pasqua.
Disponibile sulla pagina Facebook e sul profilo Instagram, la rubrica risponde alla funzione pedagogica ed educativa della Caritas: dunque non un servizio di sola assistenza materiale ma un processo educativo delle coscienze perché lo stile di tutti sia di fede, di speranza e di carità. Una Caritas dunque, che parla a tutti ed educa allo stile dell’amore verso gli ultimi, questo il fine delle parole che arricchiscono il nuovo format online dal giorno di Pasqua.
“Germogli di Speranza” nasce dalla consapevolezza acquisita nell’ascolto delle storie, nella condivisione dell’impegno e delle azioni di carità: in un contesto di negatività, di diffidenza, di cronaca nera, di pesantezza dello spirito, la rubrica vuole portare una luce nella vita di tutti.
La riflessione umana e sociale è curata da psicologa e psicoterapeuta Rosaria De Angelis e dall’assistente sociale specialista Concetta Riccio del Centro Diocesano Famiglia; la parte spirituale dalla comunità del Monastero di Ruviano. Il lavoro social è affidato ai giovani della Biblioteca Diocesana “San Tommaso d’Aquino” e all’esperto di divulgazione Luigi Pio D’Errico: un lavoro di squadra che unisce contenuti e tecniche perché la Speranza arrivi lontano e parli linguaggi comprensibili a tutti.
La riflessione umana e sociale è curata da psicologa e psicoterapeuta Rosaria De Angelis e dall’assistente sociale specialista Concetta Riccio del Centro Diocesano Famiglia; la parte spirituale dalla comunità del Monastero di Ruviano. Il lavoro social è affidato ai giovani della Biblioteca Diocesana “San Tommaso d’Aquino” e all’esperto di divulgazione Luigi Pio D’Errico: un lavoro di squadra che unisce contenuti e tecniche perché la Speranza arrivi lontano e parli linguaggi comprensibili a tutti.