
È arrivato al termine della giornata di ieri, martedì 22 aprile, il comunicato del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica: il Parco Nazionale del Matese è realtà. Istituito nel dicembre 2017, si è atteso a lungo che le regioni coinvolte – Campania e Molise – lavorassero alla perimetrazione e zonizzazione e intavolassero con i territori il dialogo necessario ad accogliere e/o valutare il peso di tale novità. Ma solo la sentenza del TAR del Lazio, per un’azione legale intrapresa da Italia Nostra ha spinto in avanti l’iter conclusivo su cui ha dovuto in ultimo pronunciarsi il Governo. Negli ultimi mesi nelle due Reigoni, nei comuni e presso il Ministero non sono mancati momenti di confronto – anche accesso – tra chi attendeva da tempo il risultato che è garanzia di tutela ambientale e sviluppo sociale, e chi ancora oggi, continua ad esprimere dubbi sulla neonata realtà in termini di sviluppo economico e i limiti alle infrastrutture.
Comunicato – Esteso per oltre 87 mila ettari tra Campania e Molise. Il provvedimento del MASE ne approva perimetrazione, zonizzazione e misure di salvaguardia. Il Ministro Pichetto e il Sottosegretario Barbaro: “C’è visione chiara di sviluppo”
Roma, 22 aprile -Il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto, ha firmato il decreto che individua la perimetrazione, la zonizzazione e le misure di salvaguardia del Parco Nazionale del Matese. La nuova area protetta si estende tra Campania e Molise per 87.897,7 ettari e diventa ufficialmente il 25° Parco Nazionale italiano.
Il provvedimento, in ottemperanza alla pronuncia del TAR del Lazio dell’ottobre 2024, è il frutto del lavoro e della concertazione che ha coinvolto, oltre il MASE, l’Ispra e numerosi enti territoriali interessati: 52 amministrazioni comunali, quattro province e due Regioni.
Viene così ampliato il vecchio Parco Regionale, entrato in funzione solamente nel 2002, a causa della mancata approvazione delle norme attuative della legge regionale, e che si estendeva su una superficie di oltre 33 mila ettari.
La firma di oggi, nella Giornata della Terra”, ha dichiarato il Ministro Gilberto Pichetto, “afferma in concreto il valore della biodiversità del nostro Paese: il Matese è uno scrigno di natura e cultura, che entra formalmente nella lista dei Parchi nazionali, aprendosi a una visione di sviluppo nuova che vogliamo costruire con la forte condivisione di istituzioni e comunità locali”.
“Da oggi il territorio acquisirà – ha aggiunto il Sottosegretario Claudio Barbaro a cui il Mase ha attribuito la delega alle aree protette – una visibilità nazionale e il trasferimento di notevoli risorse, al fine di rendere il Parco anche un’occasione, tra le altre cose, di rilancio turistico. Il Mase, con il nuovo Governo, ha costituito l’Area marina protetta di Capospartivento, il Parco Ambientale di Orbetello e adesso il Parco Nazionale del Matese, a dimostrazione che esiste una strategia e una visione precisa sullo sviluppo delle aree da tutelare, pur nel convincimento che fra l’uomo e il territorio occorra consolidare un equilibrio che sappia preservare sia la natura che lo sviluppo”.
L’ultimo Parco nazionale istituito in Italia è stato quello dell’Isola di Pantelleria, nel 2016.