Noemi Riccitelli – L’appuntamento irrinunciabile per il cinema italiano, i David di Donatello: quest’anno, in particolare, la rassegna promossa dall’Accademia del Cinema italiano celebra la sua 70esima edizione.
E così questa mattina, prima ancora dell’effettiva cerimonia di premiazione, nel consueto appuntamento di presentazione che riunisce i candidati ai premi al Quirinale, la presidente e direttrice artistica dell’Accademia, Piera Detassis, ha consegnato al presidente Sergio Mattarella il David Speciale per questi 70 anni, “per essere un punto saldo e per la sua affettuosa complicità”.
Nel Salone dei Corazzieri, dove l’incontro si è svolto, attori e registi si sono uniti al Capo dello Stato, al ministro della Cultura Alessandro Giuli e ad una presentatrice d’eccezione, l’attrice Geppi Cucciari.
Mattarella, nel suo discorso, ha enfatizzato il ruolo del cinema nella società: “(…) Il cinema è organo vitale delle nostre comunità. Nei suoi molteplici generi, ha contribuito a raccontare la nostra storia, a scriverla, a interpretarla. Con emozioni e immagini, con verità e fantasia, con i volti che sono impressi nella nostra memoria. Il cinema ha contribuito a formare l’identità degli italiani; ha aiutato a comporre una lingua comune, a far maturare una coscienza civica, e dunque a rafforzare le basi della nostra libertà e della nostra democrazia”.
Parole che suonano come un dolce conforto, ma anche una forte affermazione e un vero riconoscimento di un settore fondamentale che rappresenta, nelle sue molteplici declinazioni, l’anima di un Paese, soprattutto a fronte delle più recenti dichiarazioni del presidente americano Trump, il quale minaccia dazi al 100% per i film non girati negli Stati Uniti.
Il ministro Giuli, dal canto suo, ha riconosciuto la crisi attraversata dal settore qui in Italia, soprattutto a seguito del tanto dibattito “tax credit”, in merito al quale ha affermato che “(…) il recente decreto correttivo sul Tax Credit ha recepito favorevolmente molte delle istanze di coloro che nel settore hanno bisogno soprattutto di certezze, di trasparenza, di chiarezza nelle procedure. Abbiamo il dovere di un confronto finalizzato a dare risposte positive e realistiche.”
Elena Sofia Ricci e Mika condurranno la serata di premi oggi, 7 maggio, in diretta su Rai1.
La cerimonia si terrà a Cinecittà e saranno assegnati ben 26 David di Donatello. Il David alla Carriera andrà a Pupi Avati, regista, scrittore, sceneggiatore, musicista e produttore.
I David Speciali, invece, saranno assegnati a Ornella Muti e a Timothée Chalamet.
Tra i riconoscimenti già annunciati, Anora di Sean Baker riceverà il David come Miglior Film Internazionale, mentre Diamanti di Ferzan Ozpetek sarà premiato con il David dello Spettatore.
Infine, l’Accademia del Cinema Italiano in collaborazione con Cinecittà assegnerà il Premio Speciale Cinecittà David 70 al regista Giuseppe Tornatore.
Tra gli ospiti della serata, oltre ai già citati Timothée Chalamet, il regista premio Oscar Sean Baker e Giuseppe Tornatore, saranno presenti la produttrice Samantha Quan, Mario Martone, Monica Bellucci, Emanuela Fanelli, Lunetta Savino, Giuseppe Fiorello, Claudio Santamaria, Luca Zingaretti e la cantante La Nina.
Tra i titoli candidati, quelli che hanno ricevuto le nomination maggiori sono Berlinguer – La grande ambizione di Andrea Segre, Parthenope di Paolo Sorrentino, entrambi con 15 candidature, L’arte della gioia di Valeria Golino, miniserie TV tratta dal romanzo di Goliarda Sapienza, con 14 candidature e Vermiglio di Maura Delpero, già candidato agli Oscar come Miglior film internazionale, anch’esso 14 candidature.
Non resta che attendere la cerimonia di premiazione, che nelle parole dei conduttori sarà una vera e propria festa.