L’Associazione Padre Berardo Atonna (ETS) ha annunciato l’avvio di un importante progetto culturale e spirituale: l’istituzione di un museo interamente dedicato al Servo di Dio Padre Berardo Atonna, figura amata e stimata nella città di Sarno dove nacque il 1 luglio 1843 ma anche nel Matese vista la sua presenza presso il convento francescano di Santa Maria Occorrevole dove vestì per la prima volta l’abito francescano ed ebbe modo di svolgere la sua missione di apostolo del Vangelo. L’iniziativa si inserisce nel contesto del processo di beatificazione del frate e risponde al desiderio di numerosi fedeli e gruppi di approfondire la conoscenza della sua vita e della sua spiritualità (scarica la locandina dell’iniziativa).
L’idea del museo nasce dalla volontà di offrire un luogo che custodisca e racconti, in modo organico e coinvolgente, la testimonianza di fede e di carità lasciata da Padre Berardo. A tal fine, è stata avviata una raccolta di oggetti, fotografie, pubblicazioni e documenti storici a lui appartenenti o legati al suo operato. L’associazione perciò invita tutti coloro che siano in possesso di cimeli o materiali relativi al frate e al francescanesimo a Sarno nel XIX secolo a collaborare alla realizzazione di questo progetto. Un appello che raggiunge le comunità del Matese quali Piedimonte Matese, Alife, Gioia Sannitica, Baia e Latina, Dragoni, Alvignano, Prata Sannita dove padre Berardo si recò spesso per missioni popolari.
Il percorso museale sarà articolato in cinque sezioni: la prima ospiterà oggetti e fotografie appartenenti a Padre Berardo; la seconda sarà dedicata alla figura del Beato Bartolo Longo e alla devozione al Santo Rosario, di cui fu fervente promotore; la terza sezione esplorerà la devozione del Servo di Dio verso Santa Maria Francesca delle Cinque Piaghe; la quarta sarà incentrata sul presepe e sul mistero della Natività, tematiche particolarmente care al frate; infine, una quinta sala raccoglierà ex voto, testimonianze e archivi legati alla fama di santità di Padre Berardo.
A sostegno della causa di beatificazione
Il museo intende essere un punto di riferimento non solo per la memoria storica, ma anche per la crescita spirituale e culturale della comunità. L’associazione ha lanciato anche una campagna di sostegno economico per coprire le spese relative alla causa di beatificazione e alla realizzazione del museo. I fedeli possono contribuire tramite donazioni dirette o destinando il 5×1000.