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Piedimonte Matese. La “cura della casa comune”, riflessione sui temi ambientali l’eredità di Papa Francesco

A cura dell'Ufficio Missionario della Diocesi di Alife-Caiazzo una serie di appuntamenti. Riflessione con don Giadio De Biasio dottore in Scienze Ambientali ed esperto di Ecologia Integrale

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Annamaria Gregorio – Un tavolo di lavoro e di studio sulle tematiche dell’ambiente, della natura e dell’ecologia integrale è il primo risultato che ha prodotto il pomeriggio trascorso insieme a realtà ambientalistiche ed ecclesiali e che hanno condiviso, con molto interesse, la visione del docufilm con Papa Francesco “The Letter” sui cambiamenti climatici, lo scorso 4 maggio. Vuole essere un punto di partenza, un segno nel territorio per affrontare tematiche importanti a noi care, data la neocostituzione del Parco Nazionale del Matese. Il cineforum è stato molto partecipato, organizzato per celebrare il decennale dell’enciclica di Papa Francesco, pubblicata il 24 maggio 2015.

Già dagli inizi la diocesi ha realizzato iniziative con le scuole (nel 2015 con l’IPIA di Alife, nel 2020 con il Liceo Galilei) e con altre realtà nel territorio, per dimostrare che la natura e l’ecologia sono oggetto dell’evangelizzazione e della testimonianza, come cita Papa Francesco nel film, perché tutti ne siamo responsabili; e che sono state ricordate in quella occasione, nell’introduzione, dall’attuale direttore dell’ufficio missionario, Annamaria Gregorio, già direttore per un ventennio dell’ufficio di pastorale sociale e custodia del creato di Alife-Caiazzo, con l’esperienza anche di un corso biennale di alta formazione in Ecologia integrale presso la Pontificia Università Antonianun di Roma.

Ha presentato il film, sintetizzando i sei capitoli dell’enciclica, Don Giadio De Biasio*, professore di teologia del Creato e direttore dell’Ufficio Creato ed Ecologia di Teano-Calvi, di Alife-Caiazzo e di Sessa Aurunca. L’assemblea ha visto la partecipazione di numerosi rappresentanti di istituti scolastici (ISISS Matese, IC Matese); di associazioni ambientalistiche (Consulta del Matese, Legambiente, Sci Club Fondo Matese, CAI, Matese Nostrum, Mondo Migliore, Centro Polivalente III Età); di associazioni e realtà diocesane (Azione Cattolica, Apostolato della Preghiera/Rete Mondiale di Preghiera del Papa, Ordine Francescano Secolare, Ass. Fra Umile, Umanità Nuova, Ass. Volontari di G. Gaglione, Progetto Policoro); dei fratelli della Comunità Islamica e del clero diocesano.

Il secondo step nell’ambito “creato” sarà la partecipazione di domani 21 maggio, con una rappresentanza della diocesi di Alife-Caiazzo, alla tappa del Pellegrinaggio giubilare di speranza, organizzato dalla Conferenza Episcopale Campana, sulle orme della Laudato sì, a Pignataro Maggiore, presso la Casa della Carità, dove ci sarà un Convegno pubblico.

Le celebrazioni continueranno con il terzo step, previsto per il 1 giugno prossimo, con una gita presso il Real Bosco di Capodimonte, con visita al Museo e celebrazione presso la Basilica dell’Incoronata Madre del Buon Consiglio, per riprendere poi a settembre con il tempo del Creato e la costituzione del Circolo Laudato sì nella nostra realtà diocesana.

*Giadio de Biasio, presbitero della Diocesi di Teano-Calvi, è dottore in Scienze Ambientali. Ha conseguito un Dottorato in Teologia dogmatica alla Pontificia Università Gregoriana (PUG), con una tesi su “Il peccato originale in Anselmo d’Aosta e Tommaso d’Aquino”. Sempre alla PUG ha completato il Joint Diploma in Ecologia Integrale. È docente invitato di Introduzione alla Teologia e di Teologia del Creato presso l’Istituto di Scienze Religiose ISSR Area Casertana. È stato ricercatore borsista fellow di Post Dottorato del Lonergan Institute al Boston College dei Gesuiti (USA). Oltre al dottorato di ricerca, ha pubblicato diversi libri e articoli, in italiano ed inglese.

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