Sabato 31 maggio alle 10.30, il liceo “Galileo Galilei” di Piedimonte Matese ospiterà la presentazione del libro “Un crescendo armonioso”, l’ultima opera del giornalista Vincenzo Corniello, corrispondente de Il Mattino dall’Alto Casertano-Matesino edito dall’Associazione Storica del Medio Volturno. Il volume ripercorre la straordinaria parabola artistica di Luigi Farina, maestro di tromba originario di Ailano, piccolo comune dell’Alto Casertano, giunto ai vertici della musica sinfonica internazionale dopo essere partito con l’esperienza nella banda musicale del suo paese a soli dodici anni.
Una biografia che rende omaggio al talento e alla tenacia di Farina, prima tromba dell’Orchestra del Teatro alla Scala di Milano, chiamato personalmente dal maestro Claudio Abbado dopo il diploma ottenuto presso il Conservatorio “San Pietro a Majella” di Napoli. Un traguardo straordinario per un ragazzo cresciuto i monti del Matese che ogni giorno all’alba, a bordo della corriera “Ceta”, partiva verso il capoluogo partenopeo per studiare musica.La presentazione dell’opera vedrà la partecipazione del sindaco di Piedimonte Matese Vittorio Civitillo, della dirigente scolastica del liceo ospitante Bernarda De Girolamo, dell’assessore alla cultura di Piedimonte Matese Loredana Cerrone, del presidente dell’Associazione Storica del Medio Volturno Pasquale Simonelli, del presidente della Comunità Montana del Matese Fabio Civitillo, del presidente del Parco Regionale del Matese Agostino Navarra e della dirigente scolastica dell’Istituto comprensivo di Alife Angela Faraone. A moderare l’incontro sarà Vincenzo Girfatti, già presidente del Parco Regionale del Matese.
Il libro, impreziosito dalla prefazione del maestro Gaetano Panariello, direttore del Conservatorio “San Pietro a Majella”, racconta un cammino che ha dell’eccezionale. Luigi Farina ha infatti militato nelle più prestigiose formazioni orchestrali italiane: dall’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma alla Rai, dal Teatro Comunale di Genova al San Carlo di Napoli. È stato docente in diversi Conservatori statali di musica e primo flicornino in celebri bande musicali, ma tutto ha avuto inizio nella banda di paese di Ailano, dove, a soli dodici anni, ha mosso i primi passi con lo strumento tra le mani.
Quella di Farina è una storia di sacrifici e determinazione, di talento e incontri fondamentali con giganti della musica come Abbado, Pavarotti e Mirella Freni. Un percorso che non ha concesso distrazioni, ma che ha costruito una carriera di assoluto rilievo a livello europeo, lasciando un segno profondo nel mondo della musica classica e nella memoria del suo territorio d’origine. “Un crescendo armonioso” non è soltanto un tributo a un grande musicista, ma anche un invito a credere nel potere dell’impegno e della passione. Raccontare questa storia, per Corniello, significa consegnare alle nuove generazioni un esempio autentico di come il talento, coltivato con disciplina, possa trasformarsi in una voce che risuona ben oltre i confini di un piccolo paese.