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Torna il genio di Alessandro Vessella: Alife e Piedimonte, giugno di eventi tra sinfonico, rock e jazz

Per il secondo anno consecutivo la manifestazione dedicata alla musica e alla conoscenza del Maestro Alessandro Vessella, direttore di bande

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Un intero mese di giugno per riscoprire e celebrare il talento musicale radicato nel territorio matesino. Torna ad Alife, con la sua seconda edizione, la rassegna “I Musicisti della nostra terra – Il genio di Vessella”, il progetto culturale e musicale che si propone di valorizzare la figura del maestro Alessandro Vessella nato ad Alife il 31 marzo 1860 che fu per quarant’anni direttore della Banda della Città di Roma, e con lui celebrare il patrimonio musicale delle comunità locali. L’evento è promosso dal Comune di Alife con la collaborazione dei comuni limitrofi, delle associazioni culturali locali.

Il programma si apre martedì 3 giugno alle 10.00 presso il Liceo Statale G. Galilei di Piedimonte Matese (sede di un indirizzo musicale) con una lectio magistralis del musicologo prof. Antonio Bellone; interverranno la Maestra Lucia Rapuano pianista e ricercatrice dell’Accademia di Santa Cecilia e la paleografa e filologa della musica prof. Valeria Iannotta autrice della prima tesi di laurea e del primo lavoro biografico completo su Vessella. Il 7 giugno alle 10.00 ad Alife, all’interno del Mausoleo degli Acilii Glabriones sarà inaugurata la mostra curata dal prof. Gianni Parisi presidente dell’Archeoclub di Alife, occasione per ammirare documenti e testimonianze sulla vita e l’opera del celebre musicista. Nella stessa giornata, alle 20.00, la corale Progetto Unito di Baia e Latina, diretta dal Mestro Michele Leone si esibirà nella Chiesa di Santa Caterina.
Il 14 giugno l’evento si sposta presso la Torre Medioevale con un momento jazz a cura di “Karma Jazz Project”, protagonisti Carmen Vitiello, Massimo Barrella, Francesco Galatro e Antonello Altieri, musicisti affermati nel panorama musicale campano.
Poi spazio all’approfondimento e alla conoscenza: il 28 giugno si aprirà la Master Class presso la Biblioteca comunale di Alife, tenuta dal M° Franco Cardaropoli percussionista del Teatro San Carlo di Napoli; nello stesso giorno, alle 20.30, la giornata in musica culminerà con un’esibizione dell’Orchestra di Fiati “Alessandro Vessella” di Baia e Latina, diretta dal M° Nicola di Cerbo nella suggestiva cornice dell’Anfiteatro Romano della città. La giornata conclusiva del 29 giugno prevede la sfilata delle bande musicali dell’area matesina per le strade di Alife. Alle 10.00 previsto il raduno in Piazza Termini e poi un breve percorso verso Porta Napoli presso il monumento al Maestro Vessella. In serata, alle 20.30 street parade dell’Orchestra Musikè Young diretta dal M° Giuseppe Carannante.
Dal genio di Alessandro Vessella, a distanza di decenni, la sua terra natale riconoscendone il valore universale dell’arte – attestata da qualificati professionisti di ogni tempo – scaturisce una nuova e rinnovata sensibilità per il concerto bandistico e le più svariate forme espressive musicali, e trova l’occasione per sensibilizzare le comunità all’arte e alla bellezza (scarica la locandina dell’evento).

 L’indole e le intuizioni 
Nasce ad Alife il 31 marzo 1860, figlio dell’Unità d’Italia di cui seppe rendersi visibilmente protagonista. Compie gli studi ginnasiali a Napoli e qui frequenta il Conservatorio di San Pietro a Majella; diventa apprezzato pianista e compositore noto a Napoli e a Milano; una seria tendinite lo costringe al ritiro dalle scene, ma non lo sottrae allo studio. Il rientro ad Alife corrisponde al tempo della composizione dell’Inno a San Sisto patrono della città  (1884) ma l’esperienza in famiglia non appaga la sua indole, ormai maturata in contesti di maggior levatura culturale. Torna a Milano sapendo di essere ben accolto e qui viene a sapere del concorso indetto dal Comune di Roma per un maestro della Banda cittadina. Lo vince e nella Capitale sarà figura autorevole e di spicco per lunghi quarant’anni, chiudendo la sua carriera il 4 luglio 1925 con un concerto al Teatro Augusteo. Trascrisse Bach, Beethoven, Weber, Chopin, Schubert, Edgar, Clementi, Cajkowskji, Strauss, Wagner (solo per citarne alcuni) portando alla ribalta la grande musica, offrendo nuova visibilità ai maestri di banda da quel momento rigenerati interpreti di repertori adattati ai fiati, e donando alla gente il piacere della cultura. Muore a Roma il 6 gennaio 1929 dopo una breve malattia; sia nella Capitale che ad Alife gli sono intitolate una strada e dedicato un busto.

La bacchetta del Maestro Vessella dirige un nuovo capolavoro: Alife coltiva un nuovo sogno di cultura con la musica (Clarus 25 giugno 2024). Clicca per leggere

Alife, giugno 2024. Le bande musicale del territorio matesino in occasione del primo evento dedicato alla memoria del Maestro Alessandro Vessella presso Piazza Termini. Foto Clarus

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