Domenica 1 giugno 2025 si rinnova l’appuntamento con la Domenica al Museo, l’iniziativa del Ministero della Cultura che consente l’ingresso gratuito nei luoghi della cultura statali ogni prima domenica del mese e che eccezionalmente, in occasione della Festa delle Repubblica del 2 giugno si ripeterà per consentire a cittadini, famiglie, gruppi organizzati, turisti di accedere al patrimonio storico, artistico ed archeologico statale.
Anche il Museo Archeologico di Alife, come gli altri 55 Musei dello Stato presenti in Campania rimarrà aperto dalle 8.30 alle 19.30 (ultimo ingresso alle 19.00); i biglietti, anche quando gratuiti, sono acquistabili esclusivamente online, dal portale www.museitaliani.it tramite l’omonima app. L’iniziativa conferma, ad ogni apertura gratuita, la positiva risposta dei visitatori sempre più vicini alla cultura italiana, tanto che lo scorso 4 maggio, prima domenica del mese, l’evento Domenica al Museo ha registrato ben 323.329 ingressi senza contare quelli a musei e dimore private, che in linea con l’iniziativa nazionale, scelgono anch’essi di offrire la gratuità dell’ingresso.
Nel Museo archeologico di Alife
Il Museo archeologico dell’Antica Allifae è ubicato in via Giacomo Matteotti, lungo il corso del torrente Torano, affluente del Volturno. Le raccolte custodite nelle sale sono testimonianza della storia e della cultura delle popolazioni che abitarono nell’antichità il territorio del Matese, l’alto casertano, la piana del medio Volturno, dalla preistoria all’epoca romana. Armi e strumenti litici, vasellame ceramico e vitreo, oggetti in metallo rappresentano il corpus della raccolta, distribuiti secondo criteri cronologici e geografici: provengono infatti dal complesso di Monte Cila (nel comune di Piedimonte Matese, oggi parco megalitico); dalla frazione Roccavecchia di Pratella, da Cubulteria (l’antica città dell’attuale area cimiteriale di Alvignano); da necropoli. Alle teche che espongono il materiale si aggiungono pannelli esplicativi corredati di grafici e fotografie. Tra le particolarità risalenti alla antica Alife il museo ospita un affresco in IV stile proveniente da una domus romana sita lungo il decumanus maximus della città antica, rinvenuto negli anni Novanta. Sempre da abitazioni esplorate in Alife, provengono frammenti di pavimenti in mosaico con decorazioni geometriche bianco-nere databili tra il I secolo a.C. ed il I secolo d.C. Il patrimonio museale qui conservato attende da tempo il trasferimento nella nuova struttura (il cui uso resta fermo per ragioni burocratiche e legali) destinata ad accogliere il materiale già esposto e nuovi altri reperti rinvenuti nel corso del tempo da campagne di scavo in diversi punti di Alife e del territorio circostante.
