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Ailano / Napoli. Ruben Covelli vince il concorso come seconda tromba nell’orchestra del Teatro San Carlo

Ailano si conferma fucina di talenti musicali. Dopo il maestro Luigi Farina ex prima tromba alla Scala, ora tocca a Ruben Covelli, classe 1998, che il 1 giugno ha suonato alla presenza del Presidente Mattarella

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Vico – Buon sangue musicale ailanese non mente mai!
Il giovane Ruben Covelli, di origini ailanesi, ha vinto il concorso per il ruolo di seconda tromba presso l’orchestra del Teatro di San Carlo di Napoli.
Dopo Luigi Farina, ex prima tromba preso l’orchestra del Teatro alla Scala di Milano, ancora ha origini ailanesi un musicista di pregio. Ultima prestazione prestigiosa di Ruben Covelli, con l’orchestra del Teatro di S. Carlo di Napoli, lo scorso primo giugno al Quirinale, davanti al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, al presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ai presidenti della Camera, Lorenzo Fontana, e del Senato, Ignazio La Russa. Oltre alle massime cariche istituzionali della Repubblica Italiana.

E così ancora una volta Ailano si dimostra ancor più fucina di talenti musicali. Non a caso la banda musicale ad Ailano, ha origini nel 1903. E ancora oggi il Gran Concerto Bandistico città di Ailano rimane tra i migliori complessi bandistici d’Italia, a tal punto che annovera riconoscimenti prestigiosi uno dietro l’altro.

Ruben Covelli è un vero portento avendo superato anche i concorsi presso le orchestre dell’Accademia di Santa Cecilia in Roma, del Teatro Regio di Torino e del Teatro Lirico di Cagliari. Nasce a Sapri (SA) il 5/12/1998 e cresce a Francavilla in Sinni (PZ). Il suo collegamento con Ailano glielo ha rimembrato costantemente il nonno, sempre legato alla sua città natale, in pieno Parco Regionale del Matese.

«Ricordo perfettamente – ha riferito Ruben – ogni suo racconto, sulla guerra, sul paesetto ai piedi del Matese, sulla scuola, sui bombardamenti, sui soldati americani che gli facevano lavare i panni dicendogli: “wash”.  E anche, il ricordo degli stessi soldati, che una volta lavati gli davano in cambio sigarette e cioccolata. Mio nonno è stato sempre legato alla musica ha aggiunto Ruben -, alla banda di Ailano, ai nipoti Giovanni Covelli e Antonio Covelli, entrambi trombettisti ailanesi». Ruben Covelli inizia studio con il maestro Antonio Liberale con il sax contralto. Successivamente, anche a seguito di una frattura al braccio riportata a scuola, passa alla tromba.

Durante il passaggio sax-tromba entra a fare parte della Banda musicale di Francavilla in Sinni, con maestro Pasquale Pisani e capobanda Gian Battista Pisani. Grazie anche alla collaborazione con altri complessi bandistici della zona Sinnica, come la Banda di Colobraro, di San Giorgio Lucano e Maratea, la passione per la musica cresce in lui in modo esponenziale. Viene seguito inizialmente dal maestro Vito Sansanelli e poi anche dal maestro Pino Melfi. Ed è proprio quest’ultimo che gli indica la strada del conservatorio, frequentato fino al 2017 con il maestro Ferri a Matera. Successivamente, incontra con il maestro Roberto Sola e successivamente il maestro. Giancarlo Parodi, che gli indica come continuazione degli studi al conservatorio di Bolzano, dove poter studiare con quest’ultimo e con il grandissimo maestro Marco Pierobon, rinomato trombettista. Nel 2021 studia presso la scuola di Saluzzo, partner della Filarmonica del Teatro Regio di Torino, ed è proprio grazie a questo percorso e al maestro Sandro Angotti, che consegue l’idoneità per suonare con la Filarmonica del “Regio” di Torino, prima esperienza professionale. Successivamente, a seguito della fiducia del maestro Claudio Gironacci, riceve la prima chiamata al “San Carlo”, per l’apertura di stagione 2021 (si esegue l’Otello di Giuseppe Verdi, con il maestro Mariotti). E lì, tramite il maestro Gironacci, conosce grandissimi professionisti come il maestro Giuseppe Cascone, il maestro Fabrizio Fabrizi e il maestro Alessandro Modesti.

«Il Teatro di San Carlo ha rappresentato qualcosa di inspiegabile, un’emozione che ancora sono incapace a descrivere. Se ho raggiunto tale importante traguardo – ha concluso Ruben – devo ringraziare anche i maestri Alessandro Silvestro, Omar Tomasoni, Roberto Rossi, Alfonso Barquin Gonzales, Allen Vizzutti e Pacho Flores».

L’orchestra del Teatro di San Carlo lo scorso 1 giungo al Quirinale

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