A Caiazzo, la Festa della Musica, fa rivivere il ricordo della strage di Monte Carmignano e porta all’attenzione della comunità il progetto di recupero del sito che fu teatro dell’efferato eccidio di 22 civili per mano nazista il 13 ottobre 1943, uno dei peggiori delitti che subì l’Alto casertano dall’esercito tedesco in ritirata. Appuntamento giovedì 12 giugno alle 11.00 in Sala Consiliare (la locandina).
Dall’intesa tra la Soprintendenza Archeologia belle arti e paesaggio per le province di Caserta e Benevento e l’Amministrazione Comunale di Caiazzo, l’evento nazionale Festa della Musica organizzato da AIPFM–Festa della Musica Italia e promossa dal Ministero della Cultura (con iniziative in tutta Europa) è nato l’evento che attraverso il linguaggio musicale e documentale, metterà in risalto le peculiarità della storia, della tutela e della valorizzazione della cittadina.
“I mestieri della musica” è il tema di questa edizione del Festival, che si apre ad una molteplicità di significati: valorizzare le professioni, i lavori artigianali, i mestieri scomparsi, le innovazioni, i documenti e le testimonianze orali o scritte e per la diffusione della conoscenza.
La Soprintendenza, a cui compete la responsabilità della salvaguardia del patrimonio storico, artistico e paesaggistico, ha inserito ed ottenuto, con la Programmazione Triennale_Annualità 2025 un finanziamento per il recupero dei luoghi e per preservare la testimonianza tangibile della strage; il Comune, in qualità di Ente proprietario, ha disposto un progetto tecnico-architettonico di livello definitivo ed esecutivo (oggetto di finanziamento), con il supporto dell’Ambasciata tedesca in Italia, in virtù del gemellaggio con Ochtendung, città del boia nazista protagonista della strage di Monte Carmignano, il sottotenente Lehnigk-Emden.
Interverranno il sindaco di Caiazzo Stefano Giaquinto, il Console della Repubblica Federale Tedesca Stefano Ducceschi, il Soprintendente Archeologia belle arti e paesaggio per le province di Caserta e Benevento Mariano Nuzzo. Seguirà un momento musicale con il trio d’archi composto Domenico Ventrone al violino, Angela Musco alla viola e Luigi Varallo al violoncello; il repertorio proporrà temi sulla lotta per i diritti civili, contro la discriminazione e la e un inno alla pace e alla fratellanza.
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