
In continuità con le attività del progetto Landscape Living Lab che coinvolge i comuni di Letino e Castello del Matese in un progetto di rigenerazione cultura e sociale dei borghi storici del Matese sostenuto con fondi PNRR, sabato 14 giugno presso lo Spazio Co-Working di Castello di si terrà il convegno pubblico “Paesaggi e Rigenerazioni dei Paesi e dei Territori delle Aree Interne” promosso dal Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi di Napoli Federico II (DiARC).
L’incontro rappresenta un momento di confronto tra mondo accademico, amministrazioni locali e comunità attive sui temi della rigenerazione paesaggistica e sociale delle aree interne. Il paesaggio, inteso non solo come sfondo ma come figura attiva, è il fulcro di una riflessione collettiva sulle possibilità di riattivazione territoriale sostenibile e integrata.
È pari a 2milioni e 80mila euro la cifra che si sono aggiudicati i comuni di Letino e Castello del Matese tramite il Ministero della Cultura, con fondi della Next Generation EU (PNRR M1C3 INVESTIMENTO 2.1 del ministero della Cultura) per studiare, valorizzare e adottare misure di sviluppo dei territori e invertire la tendenza allo spopolamento. Nel progetto sono coinvolte 4 università campane (Federico II, Dipartimento di Agraria e Dipartimento di Architettura; Luigi Vanvitelli, Unisannio; Università di Salerno) insieme ad associazioni ed enti strettamente legati al territorio e partner del progetto: GAL Alto Casertano, SlowFood, Fondazione San Bonaventura, ISISS di Piedimonte e Associazione regionale dei Tartufai: da parte di tutti il messaggio sulla bellezza e la ricchezza del progetto che mette al centro la “comunità” o meglio il paesaggio vivo e non solo il patrimonio storico delle due cittadine.
Quello di sabato a Castello è solo uno dei tanti momenti pubblici che i partner del progetto hanno già portato all’attenzione delle comunità locali con i risultati di analisi dati, studi, fasi operative (come le nuove colture impiantate al fine di promuovere la territorialità), ma questa volta con l’aggiunta di contributi esterni.
I lavori saranno introdotti e coordinati da Adelina Picone, docente del DiARC; seguiranno i saluti istituzionali di Salvatore Montone, sindaco di Castello del Matese, e di Pasquale Orsi, sindaco di Letino. Il convegno ospiterà diversi interventi su esperienze e visioni progettuali già avviate in altre realtà italiane: Maddalena Ferretti dell’Università Politecnica delle Marche illustrerà il progetto Branding4Resilience, un’indagine su quattro territori interni italiani. Massimo Crotti del Politecnico di Torino si soffermerà sui processi attivati nei piccoli centri. Anna Terracciano e Paola Galante, docenti del DiARC, presenteranno rispettivamente un’analisi strategica del massiccio del Matese e l’esperienza del seminario itinerante Villard, che unisce didattica e trasformazione del territorio.
Alle ore 12.00 è prevista una tavola rotonda dal titolo “Prospettive e scenari progettuali per i paesaggi ed i territori del Matese”, coordinata da Alessandro Sgobbo del DiARC. Vi prenderanno parte esponenti del mondo accademico, dell’associazionismo locale e delle istituzioni, tra cui Costantino Leuci (Slow Food Matese), Gianni Cicia (Dipartimento di Agraria, Università Federico II), Agostino Navarra (presidente del Parco Regionale del Matese), rappresentanti del progetto SNAI e delle Pro Loco di Castello del Matese e Letino.