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Nastri d’Argento 2025. Premiato il cinema delle donne con Francesca Comencini e Greta Scarano. Diamanti di Ozpetek il miglior film dell’anno

Il Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani (SNGCI) ha assegnato i tradizionali premi nella serata del 16 giugno al museo Maxxi di Roma

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Noemi Riccitelli – Nati nel 1946, i Nastri d’Argento rappresentano uno dei principali e più antichi riconoscimenti della produzione cinematografica italiana: sorti insieme al Sindacato Nazionale Giornalistici Cinematografici Italiani (SNGCI), essi premiano ogni anno i migliori film, autori, interpreti, produttori e tecnici.
Nella serata di lunedì 16 giugno, presso lo spazio museale del MAXXI di Roma, si è tenuta la 79esima edizione della premiazione, in cui le firme e le interpretazioni femminili sono risultate preminenti e vincenti.

Infatti, alla regista Francesca Comencini sono stati assegnati ben 5 Nastri per il film Il tempo che ci vuole e all’attrice e regista Greta Scarano con La vita da grandi il Nastro d’Argento per il miglior esordio dell’anno.
I Giornalisti Cinematografici hanno assegnato a Comencini i Nastri per il miglior film, per la sua sceneggiatura e per i suoi interpreti Romana Maggiora Vergano che vince come migliore protagonista in ex aequo con Valeria Golino per Fuori (di Mario Martone), Fabrizio Gifuni migliore attore protagonista e per le casting director Laura Muccino (premiata anche per Le assaggiatrici di Silvio Soldini) e Sara Casani.
A Greta Scarano il riconoscimento della sua prima prova da regista, ma anche per il suo protagonista Yuri Tuci, miglior attore di commedia in ex aequo con Pietro Castellitto nel ruolo di Riccardo Schicchi in Diva Futura.

Matilda De Angelis, Elodie e Valeria Golino hanno enfatizzato la storia di Goliarda Sapienza, nel film Fuori di Mario Martone, ricevendo, così, rispettivamente, i Nastri come migliori attrici non protagoniste e miglior attrice protagonista.
A Francesco Di Leva il Nastro come Miglior attore non protagonista nel film Familia di Francesco Costabile, confermando il David già ricevuto per lo stesso ruolo.

Il film dell’anno, infine, va a Diamanti di Ferzan Ozpetek, premiato in tutte le categorie, a cominciare dalle 18 attrici, che hanno avuto un Nastro speciale, suggellato per l’occasione da un simbolico ‘diamante’, confermando, così, il riconoscimento alla rappresentanza femminile nella realtà artistico-cinematografica.
Insieme a Diamanti un riconoscimento collettivo va anche a un altro film vincente in sala: Follemente di Paolo Genovese, Migliore commedia 2025, che riceve il premio per il regista e Pilar Fogliati come migliore attrice di commedia, unitamente al cast dei protagonisti.

Gabriele Mainetti, inoltre, la migliore regia dell’anno per La città proibita, film che ottiene il Nastro anche per il sonoro in presa diretta di Angelo Bonanni.
Nastro d’Argento speciale anche a Luca Zingaretti per La casa degli sguardi.
Ad Andrea Segre e Marco Pettenello per Berlinguer – La grande ambizione il Nastro Siae per la sceneggiatura, premio speciale assegnato insieme al main sponsor di questa 79ma edizione SIAE – Società Italiana degli Autori ed Editori.

Dunque, un’edizione ricca, con oltre 40 titoli selezionati e che, nelle parole della Presidente del Direttivo Nazionale, Laura Delli Colli, «disegna una strada di novità e segnala soprattutto un’attenzione speciale ai temi del sociale ma anche lo sguardo di un cinema che sostiene nuove generazioni di autori, scrittori, tecnici e certamente giovani attrici e attori che entrano nel cinema di oggi in punta di piedi segnando l’inizio di un ricambio significativo».

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