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Obolo di San Pietro. Domenica 29 giugno si rinnova il sostegno alla carità del Papa

Domenica 29 giugno, Solennità dei SS. Pietro e Paolo, le offerte raccolte in tutte le parrocchie saranno destinate all'Obolo di San Pietro, per sostenere il Santo Padre nell'aiutare le realtà di maggiore emergenza

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Giovanna Corsale – Si rinnova domenica 29 giugno l’appuntamento con l’Obolo di San Pietro, la raccolta straordinaria di offerte che il Papa destina come aiuto e sostegno alle comunità diocesane più povere, agli istituti religiosi e ai fedeli che vivono in condizioni di indigenza. In concomitanza con la solennità dei Santi Pietro e Paolo, grazie all’Obolo di San Pietro a tutte le Chiese del mondo si dà la possibilità di partecipare concretamente alla carità del Papa, manifestando la piena comunione con Lui, in quanto successore di Pietro. “Spera  nel Signore, sii forte, si rinsaldi il tuo cuore e spera nel Signore” (Sal 24,14), questo il monito con il quale Papa Leone XIV esorta a confidare nel Signore e nella sua mano misericordiosa, per essere membra di una “Chiesa missionaria, una Chiesa che costruisce i ponti, il dialogo, sempre pronta ad accogliere a braccia aperte tutti“.

In un contesto di guerre, violenze e calamità naturali sempre più esacerbato, l’aiuto offerto da istituti ed enti religiosi in situazioni emergenziali rappresenta la forma più concreta della carità del Papa. Secondo l’ultimo rapporto (anno 2023) pubblicato sul sito dedicato all’Obolo di San Pietro sono stati 192 i progetti realizzati in 72 Paesi (40,1% in Africa, 22,4% in Europa-Ucraina; 19,8% in America, 16,1% in Asia.
Le Diocesi dell’Alto Casertano, guidate da mons. Cirulli partecipano alla campagna dell’Obolo di San Pietro, devolvendo le offerte raccolte nelle parrocchie alla carità del Papa. A quest’iniziativa, che affonda le sue radici nel VII secolo, la Chiesa cattolica riserva da sempre la necessaria visibilità, allo scopo di ribadirne l’importanza e l’alto valore umano e morale, oltreché cristiano.

Storia e attualità dell’Obolo di San Pietro
Come donazione al successore di Pietro, l’Obolo prese forma stabile nel VII secolo, con la conversione degli Anglosassoni, in collegamento con la festa dell’apostolo a cui Gesù ha affidato la sua Chiesa. È poi cresciuto nei secoli successivi con l’adesione al cristianesimo degli altri popoli europei, sempre come un contributo di riconoscenza e attenzione al Papa, quale espressione di unità e di corresponsabilità ecclesiale. Sono stati poi i vescovi di tutto il mondo, riuniti nel Concilio Vaticano II a riassumere ed illuminare il significato dei beni materiali per la Chiesa. Attraverso le donazioni all’Obolo vengono garantite non solo le attività dei Dicasteri della Curia romana che assistono ogni giorno il Papa nell’esercizio del suo ministero, ma anche numerosi progetti di solidarietà in favore dei più bisognosi. A questo riguardo, in seguito alla pandemia da Covid 19, Papa Francesco ha richiamato l’attenzione sulle nuove forme di povertà che si sono aggiunte alle precedenti, specialmente tra tante famiglie che si sono trovate dall’oggi al domani in ristrettezze economiche.

Aiutiamo il Papa ad aiutare. Ognuno può farlo in qualsiasi momento
♦ Conto corrente bancario presso FinecoBank S.p.A. IBAN: IT 52 S 03015 03200 000003501166 Codice BIC/SWIFT beneficiario: FEBIITM1
♦ Conto corrente postale n. 75070003 tramite bollettino, bonifico postale o postagiro IBAN: IT 27 S 07601 03200 000075070003 Codice BIC/SWIFT: BPPIITRRXXX
♦ Paypal o Carta di credito collegandoti al sito www.obolodisanpietro.va oppure inquadrando il codice QR riportato in basso.

Visita il sito dell’Obolo; qui troverai informazioni sull’Obolo e aggiornamenti sulle destinazioni delle offerte.

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