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Paolo Broccoli il comunista fedele e impegnato, nel libro di Adelchi Scarano. A Pignataro la presentazione

A Pignataro Maggiore la presentazione del libro che ricorda l'impegno politico e sociale di Broccoli accanto ai braccianti di Terra di Lavoro. Il dialogo tra territorio e Chiesa crea spazi di riflessione e partecipazione

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Sabato 21 giugno alle 20.00 il Palazzo Vescovile di Pignataro Maggiore ospita la presentazione del libro “Storia di un comunista – La professione politica di Paolo Broccoli” di Adelchi Scarano, edito da Saletta dell’Uva (2024), con nota introduttiva di Massimo Cacciari.

Un libro dedicato ad un dirigente politico di prestigio, parlamentare, uomo autorevole nel Partito Comunista e figura di riferimento per la lotta operaia del Meridione, tanto da essere definito uno degli ultimi autentici rappresentanti del suo partito. L’autore lo descrive come colui che ne ispirò la militanza nel PCI dal 1970 al 1980 aprendolo alla più solenne sensibilità che quella sinistra esprimeva accanto alla classe operaria. Di Broccoli Adelchi Scarano ne ricorda l’indiscusso primato in numerose lotte per la tutela dei diritti e cita lo straordinario avvenimento che diede vita ad un vero e proprio movimento politico “rosso”: l’episodio del 16 settembre 1968, data simbolo nella storia del movimento operaio delle campagne meridionali dove i braccianti dell’area casertana, prima che in altre regioni d’Italia promossero uno sciopero contro il sottosalario, per l’abolizione delle gabbie salariali, contro il caporalato, per il controllo democratico del collocamento: temi scottanti in Terra di lavoro, per i quali ancora oggi in tanti lottano scontrandosi contro il potere del regime camorristico e la debolezza della politica. La manifestazione organizzata a Caserta contò oltre 10mila braccianti in sciopero; non mancarono gli scontri con le forze dell’ordine e persino l’arresto di 13 lavoratori. Quello sciopero e gli eventi ad esso connessi furono per Broccoli significative chiavi di lettura della vita sociale locale e nazionale, ma anche il misuratore del valore della lotta operaia di quegli anni.

A promuovere la presentazione del libro di Adelchi Scarano, il giornalista Enzo Palmesano (organizzatore dell’iniziativa); lo affiancheranno nella presentazione del volume Paola Broccoli, Presidente dell’Associazione “Paolo Broccoli”; Adelchi Scarano, autore del libro; Pasquale Borrelli, autore del romanzo “Knockout – Storia di odio e di amore” (Graus Edizioni), nato dall’esperienza politica del centro sociale “Tempo rosso”; Giacomo D’Angiò degli “Arianova”. Il gruppo di musica popolare interpreterà i canti della tradizione contadina (anche locale) e dei braccianti, categoria quest’ultima che fu all’origine dell’impegno sindacale e politico di Broccoli.

Rispetto alla possibilità di presentare il libro nel luogo che fu sede vescovile, lo stesso Palmesano ha commentato la disponibilità del Vescovo Mons. Giacomo Cirulli: “Paolo Broccoli ne sarebbe stato felice, lui che – da comunista – ha sempre tenuto ad avere un dialogo costante con la Chiesa Cattolica e in particolare con il Vescovo emerito di Caserta, Raffaele Nogaro” riconoscendo al Pastore e alla Chiesa locale il merito di essere rimasti gli unici a fare politica in un’intervista pubblicata nel 2003 sulle pagine de Il Mattino. Palmesano ha messo in luce, come questa apertura, da parte della Chiesa locale sia espressione di una nuova volontà di dialogare con il territorio e contribuire con il lavoro congiunto a far maturare i frutti dell’impegno, da molti profuso, per la legalità, la giustizia, il bene comune in un territorio segnato da ingiustizie, soprusi, scandali a firma della camorra: “Basti ricordare – ha affermato Palmesano in una nota stampa diffusa alla viglia della presentazione del libro – l’assemblea delle associazioni culturali a seguito della quale è nata una rete stabile nel territorio diocesano” riferendosi alla recente iniziativa della Pastorale della Cultura che nelle Diocesi di Teano-Calvi e di Alife-Caiazzo (affidata ai sacerdoti don Emilio Salvatore e don Alessio Leggiero) ha incontrato i rappresentanti delle associazioni che operano per la promozione della cultura. “L’incontro – ha aggiunto Palmesano – ha avuto il merito di far emergere la ricchezza e la pluralità delle esperienze culturali presenti nel territorio”. 

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