Il coro “Do di tacco” sotto la direzione del Maestro Angela Musco, in occasione della Festa della Musica, presenta “E mi ricordo ancora”, concerto di beneficenza per la raccolta di fondi da destinare alla Fondazione Santobono Pauslipon contro la lotta ai tumori infantili. L’appuntamento è per sabato 21 giugno alle 19.30 presso il Piccolo Teatro Jovinelli in Caiazzo e si avvale del patrocinio della parrocchia di San Pietro del Franco, del Comune di Caiazzo e della Fondazione Santobono Pausilipon (scarica la locandina).
Un coro di sole donne che ha già superato il X anniversario, unito dall’idea di fare buona musica e associare al canto una proposta che superi il solo momento di spettacolo: quindi la scelta della beneficenza come impegno, oltre a quello di qualificare sempre meglio la proposta canora.
Undici anni fa con la formazione dal nome “U cor’ e’ mamma’” nasceva la prima formazione composta di sole mamme per dare supporto ai figli in occasione dei concerti natalizi organizzati in città. Al fine di dare continuità a questa esperienza che tanto piaceva a chi ne faceva parte e superare il momento occasionale delle festività natalizie, il coro divenne una vera e propria esperienza dedita sia alla musica sacra che alla musica leggera di impronta nazionale e internazionale. Tutto avveniva poco dopo la morte del cantante Pino Daniele a cui, per ragioni di gusti musicali, erano legate alcune fondatrici: ispirandosi alle scelte dell’artista partenopeo, decisero di cantare assumendo stabilmente l’impegno benefico a favore della Fondazione Santobono Pausilipon. Di lì a qualche tempo la decisione di rendere il coro più inclusivo aprendolo a tutte le donne: nasceva così “Do di tacco” con l’intento di non tradire la mission iniziale, cioè trasmettere emozioni con la musica e donare supporto, così come avvenuto i primi tempi con quei bambini ormai diventati grandi.
Di sicuro un’esperienza di partecipazione, di socialità e di divertimento per chi decide di inserirsi nel coro, ma anche di crescita nelle tecniche e nelle competenze musicali dovendosi confrontare con la complessità degli arrangiamenti creati per un coro. Le sfumature di questi spartiti uniscono tracce principali e accompagnamenti in cui le voci sono protagoniste e la voce solista non vive senza lo sfondo delle altre, ma sempre l’una a supporto dell’altra. “Nel tempo abbiamo provato ad alzare l’asticella”, spiega Angela Musco, di professione violinista che cura e dirige l’ensemble; “perché in un coro si cresce con la consapevolezza all’ascolto, una accanto all’altra, riconoscendo il valore della voce di ciascuno. È un lavoro d’insieme; diversamente non sarebbe possibile. Ma siccome la passione fa affrontare imprese ardite, oggi possiamo dire che pur trattandosi di un coro amatoriale, il risultato qualitativo è molto elevato”. Poi aggiunge, “A me piace lanciare sfide, a loro piace accoglierle, ciascuna secondo la propria sensibilità e un punto di vista diverso”.
Un anno fa, ricorda Angela Musco, l’animazione di una messa domenicale, in quaresima, nella Chiesa degli Artisti a Roma; e per attestare la versatilità del coro caiatino cita alcuni grandi artisti che la formazione Do di tacco ama replicare come Astor Piazzolla e Patty Smith. “Quest’anno abbiamo incluso nel nostro repertorio il grande Gino Paoli”.
Brani difficili per un corso se si pensa a Libertango, People Have the Power o al nuovo su cui rimane il totale riserbo almeno fino al concerto di questa stasera. Ci saranno gli amici, le famiglie, ma come spesso accade tanti occhi curiosi che puntualmente si aggiungono al pubblico per scorgere le novità e la bravura in crescendo delle donne del “Do di tacco”. L’orchestra che le accompagnerà sarà composta dai maestri Massimo Russo al pianoforte, Pietro Sparago alla chitarra, Mino Berlano al basso elettrico, Gianpiero Franco alla batteria, Angela Musco alla direzione e al violino; Massimo Mezzullo sarà il tecnico del suono. Il coro che che si avvale degli ambienti della parrocchia di San Pietro del Franco per le prove, ringrazia il parroco don Giovanni Fusco.