
Cristo, la risposta alla fame dell’uomo; Cristo, fratello che soccorre nella fame ed invita i credenti a fare altrettanto in soccorso ai popoli “umiliati dall’ingordigia altrui più ancora che dalla propria fame”. Lo ha detto Leone XIV nell’omelia della celebrazione eucaristica del Corpus Domini, presieduta ieri pomeriggio in piazza San Giovanni in Laterano. Il Pontefice ha commentato il Vangelo di Luca, sottolineando come “la fame del popolo e il tramonto del sole sono segni di un limite che incombe sul mondo, su ogni creatura”. Ma proprio nell’ora dell’indigenza, ha spiegato, “Gesù resta in mezzo a noi”. L’attualità del Vangelo prende forma nella descrizione che il Papa ha tracciato del mondo dove l’opulenza di alcuni spreca i frutti della terra e mortifica la fame di giustizia e di diritti di molti altri. Ma la speranza dei credenti è nella presenza di Cristo che con premura e con il gesto della condivisione viene incontro alle esigenze della folla: “Specialmente in questo anno giubilare, l’esempio del Signore resta per noi urgente criterio di azione e di servizio: condividere il pane, per moltiplicare la speranza, proclama l’avvento del Regno di Dio”; ha poi aggiunto, “Salvando le folle dalla fame, infatti, Gesù annuncia che salverà tutti dalla morte. Questo è il mistero della fede, che celebriamo nel sacramento dell’Eucaristia. Come la fame è segno della nostra radicale indigenza di vita, così spezzare il pane è segno del dono divino di salvezza”.
Al termine della Messa il Papa, indossando il piviale ha sostato in adorazione davanti all’Ostia consacrata; poi ha condotto la processione eucaristica fino alla Basilica di Santa Maria Maggiore. È la prima volta che un Pontefice, in questa solenne giornata, percorre le strade della Città eterna portando Cristo, mostrando Gesù vivo e vero al mondo, offrendo il suo sguardo agli occhi delle centinaia di persone raccolte in preghiera lungo via Merulana. Gran colpo d’occhio quello che ha restituito la diretta televisiva e le foto che immediatamente sono rimbalzate sui social. A Leone il primato di aver accompagnato Cristo, presente nel pane eucaristico, lungo i bordi delle strade dove ogni frazione di secondo scorrono le vite di credenti e non credenti, di poveri e ricchi, di passanti distratti, di uomini e donne impegnati per il bene comune, di uomini e donne impegnati per li prossimo.
La processione, preceduta dai canonici e dai Cardinali, seguita da un gran numero di fedeli è arrivata presso la Basilica di Santa Maria Maggiore poco dopo le 19; qui il Papa ha impartito la benedizione solenne e al termine del momento celebrativo, prima di rientrare in Vaticano, ha reso omaggio alla tomba di Papa Francesco.