Caterina Messercola – Il Festival dell’Erranza apre le porte alla sua XIII edizione e accoglierà storici, scrittori, antropologi, fotografi e artisti per due giornate di incontri e riflessioni aperte a tutti, con un’attenzione speciale al dialogo con le nuove generazioni. L’appuntamento è per venerdì 12 e sabato 13 settembre, nel suggestivo complesso monumentale di San Tommaso d’Aquino.

L’edizione di quest’anno sarà dedicata a “I Sonnambuli e la Poiesis”.
“Il nostro tempo appare segnato da una generale insicurezza che pervade le nostre esistenze inquiete”, afferma Roberto Perrotti, direttore artistico del Festival. “In queste occasioni rischiamo di comportarci come sonnambuli, fragili e inconsapevoli, verso un mondo nuovo, le cui prospettive sono a dir poco frammentate.” Secondo Perrotti, è proprio questa frammentazione a rendere necessario un cambio di prospettiva. “Per risvegliarci da questo torpore è indispensabile un ripensamento creativo del mondo, ovvero rianimare le forze dormienti, ripristinare energie creative e accedere all’immaginazione, a quella forza creatrice e generativa che può riassumersi nella Poiesis.”
Poiesis, dal verbo greco ‘poieo’ che significa fare, inventare, comporre, creare, cioè a quella capacità umana di creare significati nuovi, visioni alternative e forme di espressione capaci di generare cambiamento.
L’edizione 2025 rivolgerà inoltre uno sguardo attento al tema dell’intelligenza artificiale, alla sua complessità e velocità, che sembrano talvolta sostituire l’emozione e la lentezza proprie dell’umano. Un confronto necessario, per comprendere come abitare consapevolmente anche il presente digitale.
Anche quest’anno si riconferma la presenza delle Libreria Feltrinelli Caserta con il banco libri e La Guardiense con il suo progetto sulle eccellenze del territorio.
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