Noemi Riccitelli – “Nessun conflitto produce reali vincitori“.
Una battuta che sembra quanto mai calzante in questi nostri tempi di conflitti e incertezze.
Si tratta di una delle affermazioni brillanti e attuali che ascoltiamo dai personaggi del nuovo film di animazione Disney-Pixar, Elio, al cinema dal 18 giugno.
La trama del film, infatti, si snoda tra più tematiche, tra cui quella della solidarietà, della pace e dell’amicizia, seguendo la virtuosa e tradizionale linea della morale disneyana.
Orfano di entrambi i genitori, Elio Solìs (Andrea Frantoni/Yonas Kribeab) vive con la zia Olga (Alessandra Mastronardi/Zoe Saldaña), un maggiore dell’Air Force.
Elio ha una particolare passione per lo Spazio e crede fortemente che esista una vita oltre la Terra e, infatti, sentendosi incompreso e solo, trascorre il tempo a mettersi in contatto con altri possibili pianeti, sperando di essere portato via da una qualche forma extra-terrestre.
Finché un giorno accade per davvero: Elio si ritrova nel Comuniverso, un’organizzazione interplanetaria in cui sono riuniti i leader delle varie galassie. Qui, imparerà che la vita nello Spazio non è poi così diversa da ciò che avviene sulla Terra.
Diretto dalle firme di altri noti prodotti di casa Pixar, Adrian Molina, Domee Shi e Madeline Sharafian, Elio è una storia tenera e delicata.
È il classico percorso di formazione di un ragazzino che ha tante domande e non trova la sua dimensione, così, desidera fuggire e trovarsi in un luogo in cui poter esprimere realmente sé stesso.
Capirà, tuttavia, che nessun luogo, neanche il punto più remoto della galassia, è una panacea dei propri mali, ma che tutto va affrontato con coraggio, compiendo uno sforzo di comprensione e dialogo.
Il viaggio nella galassia diventa, in questo modo, una prova per il protagonista a confronto con sé stesso e con gli altri: Elio si ritrova ad essere mediatore di un conflitto, protagonista di una vivacissima e autentica storia di amicizia, scoprendo le tante possibilità di un’esistenza declinata alla connessione con il prossimo.
Commoventi, in particolare, le sequenze di avvicinamento tra generazioni diverse, lo scioglimento della tensione che divide adulti e giovani, tra sogni e aspettative che, alla fine, l’amore reciproco risolve.
Tra le voci italiane intervenute nel doppiaggio, quelle di Alessandra Mastronardi, Adriano Giannini, Lucio Corsi, Neri Marcorè e Andrea Fratoni.
Elio è un bel racconto dai buoni sentimenti, certo, non brilla e non si distingue tra i prodotti della casa di animazione, ma è in grado di toccare gli animi un po’ arrugginiti da solitudine e indifferenza.