Pochi giorni dopo, non si spegne l’eco emotivo suscitato dall’Ordinazione diaconale di Naresh Orusu, giovane studente di origine indiana che da qualche anno presta servizio pastorale presso la Comunità di Ave Gratia Plena guidata dal parroco don Armando Visone, in Piedimonte Matese, scegliendola successivamente come luogo in cui compiere l’ultimo dei passi che lo porteranno al sacerdozio.
Sabato scorso, nella Vigilia della Solennità dei Santi Pietro e Paolo, i fedeli ed una rappresentanza del Clero diocesano di Alife-Caiazzo si sono stretti intorno a Naresh ed al Vescovo Mons. Giacomo Cirulli, che ha presieduto la Messa e con il rito di ordinazione diaconale.
Proprio Mons. Cirulli, subito dopo la presentazione del candidato al ministero diaconale, ha sottolineato l’emozione del momento attraverso il ricordo dei Santi Pietro e Paolo, parlando direttamente a Naresh: “È bello essere ordinati in questo giorno: Io sono emozionato, perché in nome di Gesù ti sto ordinando diacono. Pietro e Paolo insegnano che la logica del Vangelo non è la nostra logica. Me lo dico e te lo dico Naresh: com’è difficile capirlo! La logica del Vangelo bisogna solo accoglierla e viverla, dicendo come Pietro ‘non ho oro né argento, ma tutto quello che ho te lo dò, nel nome di Gesù Cristo’: ricorda, nel nome di Gesù Cristo. Lui ti chiede ‘mi ami tu?’, tu digli ‘si lo voglio, si Signore, si’. È l’amore della tua vita, non c’è altro Naresh. E per il Signore Gesù, cerca di essere pronto e disponibile a fare tutto quello che ti chiede nella Chiesa, lì dove lui ti vuole e dove lui ti manderà.”
Dopo l’omelia del Pastore, la liturgia dell’ordinazione con la preghiera delle litanie, l’imposizione delle mani e la preghiera di consacrazione; poi i riti esplicativi in cui don Naresh ha ricevuto gli abiti diaconali, ha ricevuto dalle mani del Vescovo il libro dei Vangeli di cui sarà annunziatore, e poi l’abbraccio di pace dal Pastore e dagli altri diaconi presenti alla Messa.
Al termine delle Cerimonia Don Armando Visone ha rivolto parole di ringraziamento a Mons. Cirulli per la presenza e la premura e ricordando la consacrazione religiosa di Suor Ines Carlone e Suor Josephine Rani avvenuta in questa chiesa un anno fa: “Dopo un anno ci siamo ritrovati qui, nuovamente in comunione spirituale con l’India. E mi sono sentito missionario. Malgrado il Signore non mi abbia reso tale, mi ha concesso di accogliere tanti di questi fratelli. Ringrazio questa Comunità e ringrazio voi, Eccellenza, per la vostra presenza, per esservi fidato conoscendo Naresh e lasciando che Naresh fosse oggi qui, in mezzo a noi”.