Comunicato – Preoccupa comprensibilmente tutta la comunità matesina, e noi piedimontesi, la delibera dell’ASL che risponde alla richiesta della Regione Campania di procedere alla chiusura del nostro punto nascita. Ma è il momento di proseguire, con ancor più forza e determinazione, nella difesa del servizio, che è vitale per il Matese, e nella tutela dei sacrosanti diritti che rischiano di essere sacrificati più per grave e colpevole negligenza dell’Ente regionale che per scelte che sarebbero in ogni caso ingiustificabili.
Nel ribadire che occorre, da parte di tutti, anteporre l’interesse della comunità a qualsiasi logica di parte, va chiarito che da quando è in carica il Governo Meloni, la Regione Campania non ha mai provveduto, neppure in questa situazione che già di per sé obbliga alla tempestività, a inoltrare formale richiesta di deroga, unico e necessario atto propedeutico a scongiurare la chiusura, stanti le caratteristiche orogeografiche peculiari del nostro territorio, al di là dei numeri.
L’ultima richiesta, del 2019, fu perfino bocciata dall’allora governo Conte (PD-5Stelle), dello stesso colore di quello regionale, eppure il punto nascita di Piedimonte è rimasto sempre operativo fino ad oggi, a palese dimostrazione che la responsabilità di tenere in funzione questi reparti spetta direttamente alla Regione, anche al di là dei pareri del Comitato Percorso Nascita, che così risulta consultivo e non vincolante. D’altronde, è la Costituzione stessa a ripartire le competenze.
Oggi intanto il dialogo dei sindaci con il Governo Meloni ha registrato pragmatismo, ragionevolezza, disponibilità ad analizzare e assecondare, ove vi fossero, gli atti della Regione – unica titolare delle decisioni in materia – finalizzati a risolvere del problema.
E’ dovere civico e politico fare tutto il possibile, in fretta, e proseguire sulla strada dell’interlocuzione, con concretezza, fino alla soluzione.
A questo proposito, ringraziamo il Sottosegretario di Stato alla Salute Marcello Gemmato che si è interessato da subito, nel rispetto delle proprie attribuzioni, partecipando al tavolo di ascolto e confronto col Sindaco di Piedimonte e con gli altri attori coinvolti.
Il Governo Meloni, per quanto di propria competenza, più di tutti, difende e difenderà le aree interne, difende e difenderà le mamme e le future mamme, e senza timore di smentita, più di tutti fino ad oggi ha investito e investe in sanità. Inoltre, qui abbiamo medici e personale sanitario eccezionali, che sono la vera forza attiva nella quale credere e che ci consente di coltivare fiduciosa e positiva speranza per il futuro.
Su queste basi, in ottica di concertazione e non invece di preclusione per meri scopi di propaganda, chiamiamo con fermezza alla responsabilità chi è titolare delle scelte, e certo non ci fermeremo, finchè non sarà di nuovo garantita la permanenza e la piena operatività del punto nascita di Piedimonte, unanimamente apprezzato e riconosciuto per le straordinarie qualità professionali e umane di chi vi lavora con passione immensa.
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