Home Arte e Cultura Ad Alife il primo Concorso internazionale “Orazio Michi dell’Arpa”

Ad Alife il primo Concorso internazionale “Orazio Michi dell’Arpa”

Su iniziativa dell'associazione Teleion , per la prima volta un evento che raccoglie artisti e compositori in nome di Orazio Michi protagonista della Prima Scuola Barocca di Roma

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Da Alife prende il via il Primo Concorso internazionale “Orazio Michi dell’Arpa”, evento promosso dall’Associazione Culturale Teleion con l’intento di scoprire e valorizzare talenti nella composizione musicale, promuovere la creatività e l’innovazione nell’arte musicale, riscoprire la figura di Orazio Michi dell’Arpa, compositore e virtuoso dell’arpa del XVII secolo, nato ad Alife nel 1595 e il suo importante contributo alla musica vocale e strumentale.

Il concorso – il cui termine per la presentazione delle opere è fissato al 30 novembre – è aperto a compositori di ogni nazionalità e senza limiti di età; ad ogni musicista è chiesto di partecipare con uno o più inediti e la clausola di non aver mai eseguito in pubblico l’opera. Paletti sui tempi, la composizione dovrà durare infatti tra i 7 e i 12 minuti; e sulla naturalezza del lavoro in quanto non sarà ammesso l’utilizzo dell’elettronica o di qualsiasi tipo di amplificazione.

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L’iniziativa di Teleion vede il suo principale promotore in Antonio Bellone, musicologo che da anni lavora al recupero delle composizioni di Orazio Michi a partire dai manoscritti dell’artista, evidenziando della sua arte l’innovazione che seppe portare nel campo della musica. La sua trascrizione degli spartiti barocchi di Michi è stata già celebrata nel gennaio 2023 nella chiesa di Santa Caterina ad Alife con la performance di un’ensemble di musicisti del Conservatorio “Stanislao Giacomantonio” di Cosenza che per la prima volta hanno ridato corde alla musica del maestro alifano.

 Michi, il virtuoso dell’arpa. Storia e successi 
Michi infatti fu tra le figure di spicco nella Roma del primo Seicento dove era giunto per le sue amicizie del Vescovo di Venafro, fratello dell’influente e mecenate Cardinale di Montalto. Come poeta e musicista dell’Arpa doppia, fu attivo in vari contesti muovendosi tra composizioni sacre e profane; dimostrò competenza e sensibilità contribuendo fattivamente al diffondersi di un gusto musicale nuovo, denominato Primo Barocco di Scuola Romana che ebbe notevole influenza sulla musica dei periodi successivi. Basta citare le nuove strade del teatro come l’Oratorio, le nuove vocalità del melodramma e i nuovi concetti di Polifonia che trovarono larga applicazione. Uno dei contesti in cui si inserì dando prova della sua arte fu l’Oratorio di Santa Maria alla Vallicella a Roma, cuore pulsante della rivoluzione musicale del tempo.

 Michi tra antico e contemporaneo 
Come tornare a far vibrare le novità di Orazio Michi? Come tornare a tracciare una strada per la nuova musica? L’eredità progressista dell’arpista alifano vuole vivere in un concorso che dia visibilità e possibilità di valutazione su nuove composizioni, creazioni che oggi potrebbero portare in campo musicale ancora tante novità. “Il compositore Orazio Michi merita una maggiore attenzione”, spiega Antonio Bellone “e un concorso di composizione internazionale è un ottima occasione per tornare a fare luce sulla sua produzione artistica”. “Questa lettura di antico e di nuovo che il Concorso propone, sposa benissimo con la figura dell’innovatore Michi in quanto le sue composizioni erano già tonali quando in quel periodo la tonalità non era per nulla scontata sfidando anche le critiche degli esperti”. Chiude poi il musicologo Bellone, “La musica del Concorso a lui dedicato sarà quella dei nuovi linguaggi di respiro internazionale”. E a dare ulteriore levatura all’iniziativa anche la composizione della giuria con Luigi Esposito (presidente), compositore, artista visivo, pianista/performer, scrittore e regista, docente al Conservatorio di Palermo; Emanuel Dimas de Melo Pimenta, compositore, sperimentatore e artista portoghese di fama internazionale; Hans-Jürgen Gerung, compositore, chitarrista, grafico e pittore tedesco, riconosciuto esperto nelle trascrizioni delle opere per liuto di J. S. Bach; Accursio Antonio Cortese, compositore e pianista siciliano, docente al Conservatorio di Palermo. La sua musica è eseguita regolarmente in Italia e in Europa; e il matesino Bellone presidente di Teleion che alla carriera di musicologo affianca quella di docente.

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 Evento conclusivo e premiazione ad Alife
Sede dell’evento finale del concorso – con data da stabilire tra dicembre e gennaio 2026 –  sarà la chiesa di Santa Caterina ad Alife dove l’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Fernando De Felice ha scelto di sostenere il progetto su Michi fin dalle prime proposte che l’Associazione Teleion ha lanciato.

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