«Il valore della vita umana, che sembra aver perso ogni significato a Gaza, dove viene gravemente calpestato con disumane sofferenze per la popolazione, richiede di evitare di porre a rischio l’incolumità di ogni persona», inizia così il messaggio del Presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella, rivolto agli equipaggi della Flotilla in navigazione verso Gaza per consegnare aiuti umanitari. Parole che giungono all’indomani della proposta di mediazione della Chiesa Cattolica, tramite il Card. Matteo Zuppi, di raggiungere il popolo palestinese in sofferenza tramite i canali aperti dal Patriarcato Latino di Gerusalemme che ancora riesce a garantire assistenza al popolo gazawo.
«A questo scopo e al fine di salvaguardare il valore dell’iniziativa assunta – valore che si è espresso con ampia risonanza e significato – appare necessario preservare l’obiettivo di far pervenire gli aiuti raccolti alla popolazione in sofferenza», continua Mattarella nella nota diffusa quest’oggi.
«Mi permetto di rivolgere con particolare intensità un appello alle donne e agli uomini della Flotilla perché raccolgano la disponibilità offerta dal Patriarcato Latino di Gerusalemme – anch’esso impegnato con fermezza e coraggio nella vicinanza alla popolazione di Gaza – di svolgere il compito di consegnare in sicurezza quel che la solidarietà ha destinato a bambini, donne, uomini di Gaza».
La risposta della Flotilla
“Non cambieremo rotta” è stata la risposta della Flotilla nelle parole della rappresentante italiana Maria Elena Delia. I membri dell’equipaggio intendono continuare a navigare verso Gaza percorrendo la via del mare, al contrario sarebbe legittimare ulteriormente la libertà di azione di Israele. Consapevole dei rischi a cui vanno incontro, i membri dell’equipaggio internazionale, esprimendo la ferma volontà a procedere, intendono sollecitare i Governi ad assumere chiare posizioni rispetto ad Israele e tornano a chiedere sanzioni, interruzioni di rapporti commerciali, chiare prese di posizione.
