Attesa per domenica sera, 28 settembre, quando l’anfiteatro romano di Alife ospiterà una libera interpretazione di Sogno di una notte di mezza estate, commedia di William Shakespeare, riadattata da registi ed attori del laboratorio permanente “Margine comunicante” con sede a Piedimonte Matese.
Appuntamento alle 20.00 (con ingresso gratuito) per un tempo tra riflessione, introspezione, ironia, quella impresse dall’autore originario e quelle nuove ispirate dalla formazione e dalla sensibilità della compagnia teatrale. Assisteremo ad un pezzo nuovo, ad una provocazione che parte dall’antico teatro inglese del 600 fino a toccare le corde di una sensibilità contemporanea che trova sul palco nuova espressività.
Un lavoro che risponde all’obiettivo del Laboratorio di esplorare i linguaggi contemporanei della scena e creare uno spazio di espressione artistica autentica, inclusiva e vitale. Il lavoro della compagnia – che vive dell’esperienza continua delle formazione – si muove sul confine tra teatro di parola, teatro fisico e performance, indagando la realtà attraverso prospettive marginali, scomode o invisibili, come testimoniato dalla recente messa in scena, lo scorso giugno, inclusiva di esperienze di disabilità. Margine Comunicante infatti, pur lavorando sul territorio amplia lo sguardo proponendo spettacoli, laboratori e collaborazioni che mettono in dialogo arte e comunità, realtà sociali apparentemente disgiunte tra esse.
“Ogni progetto nasce da un’urgenza espressiva e si sviluppa in una dimensione collettiva, dove il lavoro dell’attore è al centro e la scena diventa un luogo di relazione viva col pubblico”, spiegano gli organizzatori e registi Claudia Orsino ed Angelo Rotunno.
Lo spettacolo in scena ad Alife sarà l’occasione per assistere all’innovazione proposta e non perdere di vista il contenuto, lasciarsi provocare da esso ed amare il teatro nella sua essenza più autentica: l’essere espressione colta e mai banale dell’interiorità dell’uomo.


















