
Una nuova festa sul calendario della parrocchia di Sant’Agostino a Pietramelara. Il 12 ottobre, giorno della memoria di San Carlo Acutis, la comunità vivrà la prima solenne celebrazione in onore del giovane santo canonizzato da Papa Leone XIV il 7 settembre in Piazza San Pietro. Le ragioni sono legate alla conservazione, nella chiesa parrocchiale, di un busto reliquiario di Acutis: a novembre 2024 per l’iniziativa della Pastorale Giovanile delle Diocesi di Teano-Calvi, di Alife-Caiazzo e di Sessa Aurunca qui giungeva una ciocca di capelli del giovane beato che per volontà del Vescovo Giacomo Cirulli vi ha trovato stabile dimora. Si tratta di una novità che si inserisce nel cammino ordinario della parrocchia fatto di ricorrenze e feste liturgiche legate alla tradizione storica o ai percorsi formativi programmati annualmente dal parroco don Paolo Vitale.
In preparazione all’evento si terrà il triduo celebrato dall’8 al 10 ottobre, con l’esposizione eucaristica (ore 15.00), la preghiera a San Carlo Acustis (ore 17.00), il Rosario meditato (17.30) e la celebrazione della Santa Messa (ore 18.00). L’11 ottobre, vigilia della festa, alle 18.00 la comunità vivrà la Santa Messa nella cappella delle suore e a seguire il rito del Sacro Transito di San Carlo Acutis nella chiesa di Sant’Agostino.
Il culmine delle celebrazioni sarà il 12 ottobre, giorno in cui la Chiesa cattolica ha fissato la memoria liturgica del beato, con un programma che unirà liturgia e fraternità. La giornata si aprirà con le Messe a San Pasquale alle 8.00 e a Sant’Agostino alle 9.30. La celebrazione eucaristica delle 11.00 – sempre in Sant’Agostino – sarà l’occasione per dare inizio al nuovo anno catechistico con la presenza di bambini, ragazzi e famiglie; nell’occasione i catechisti riceveranno il Mandato per la loro missione di educatori nella fede. Durante la celebrazione, la comunità ricorderà anche il 40° anniversario dell’Associazione Carabinieri di Pietrambelara. Seguirà un momento di festa comunitaria con l’AperiCat nel chiostro parrocchiale.
La giornata si concluderà con la Santa Messa di ringraziamento in programma alle 18.00 durante la quale sarà possibile baciare la reliquia di San Carlo Acutis. A termine della celebrazione le preghiere a Carlo Acutis verranno bruciate in un falò; ad accompagnare il momento la testimonianza di una guarigione avvenuta per sua intercessione.

















