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Furto di acqua dalla rete pubblica e altri reati. Scattano le denunce

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Dodici persone nei guai nell’operazione dell’Arma

Nell’ambito di una operazione dei Carabinieri di Piedimonte Matese, dodici persone sono state denunciate alla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere per furto di acqua dalla rete idrica cittadina e altri reati contro la persona ed il patrimonio.
Nel corso di una indagine già avviata all’inizio dell’estate, dopo che ai Carabinieri erano pervenute numerose segnalazioni relative alla carenza di acqua potabile, che nelle ore serali veniva completamente a mancare in varie zone della città, situazione per la quale era stato instaurato già un procedimento contro ignoti presso la Procura di Santa Maria Capua Vetere, cinque persone, un 55enne, un 37enne, un 57enne, un 70enne e un 45enne, tutti di Piedimonte Matese, sono stati denunciati per furto aggravato.
I cinque, proprietari di terreni, secondo quanto scoperto dai militari, per irrigare i campi di loro proprietà, attraverso degli impianti abusivi si erano allacciati alla rete idrica pubblica cittadina, dalla quale asportavano migliaia di metri cubi di acqua potabile, provocando così anche una sensibile diminuzione della pressione idrica per alimentare le abitazioni private di cittadini che invece  pagavano regolarmente il canone. Gli impianti abusivi sono finiti sotto sequestro, mentre le indagini continuano per accertare situazioni analoghe anche in altre parti del territorio.
Due persone, un 32enne ed un 43enne, del luogo, sono invece finiti nei guai per maltrattamenti in famiglia. Secondo quanto accertato dai Carabinieri, i due per futili motivi, in più circostanze avevano minacciato di morte a aggredito le rispettive consorti, anche alla presenza dei figli minori.
Dei reati di ricettazione, truffa e falsità in scrittura privata, dovrà invece rispondere un 23enne di Napoli, il quale dopo essere venuto in possesso di un assegno di euro 2.500,00 risultato rubato ad un 50enne di Alife, lo poneva all’incasso dopo averlo contraffatto, presso l’ufficio postale di Piedimonte Matese. Un 25enne, un 50enne ed una 24enne, tutti del luogo, si sono invece resi responsabili di minaccia aggravata e lesioni personali.
Per futili motivi hanno minacciato di morte e aggredito, anche con l’uso di un bastone, una loro conoscente, 53enne, la quale ha riportato contusioni varie, giudicate guaribili con una prognosi di 5 giorni. Infine un 60enne di Piedimonte Matese, si è reso responsabile di ripetute minacce anche telefoniche, nei confronti di una donna del posto.

Fonte Comunicato Stampa Carabinieri Piedimonte Matese

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