Con un comunicato l’Azienda sanitaria specifica che il vaccino distribuito non è quello interessato dal ritiro dal commercio di cui hanno parlato i media
Nella Asl Caserta è iniziata la campagna vaccinale antinfluenzale. Così come nelle precedenti campagne vaccinali, anche per l’anno in corso, l’Azienda aveva previsto di acquistare, oltre al vaccino split “tradizionale”, una minima quantità di vaccino adiuvato, pari al 15% del fabbisogno annuale. Quest’ultimo, grazie all’elevato potere immunogeno (maggiore e più duratura capacità protettiva) è particolarmente indicato per pazienti in condizioni cliniche più critiche, anche se caratterizzato da maggior incidenza di lievi effetti collaterali (dolore e tumefazione locale ed eventualmente lieve rialzo febbrile).
L’esperienza decennale nell’uso di tali prodotti nella nostra Asl non ha mai fatto registrare problemi di salute nei vaccinati (ogni anno, in provincia di Caserta si vaccinano circa 200.000 persone, di cui 20.000 con il vaccino “adiuvato”.
Come ampiamente diffuso dagli organi di informazione, due case farmaceutiche hanno ritirato alcuni vaccini, tra cui i due vaccini “adiuvati”, che non hanno superato i previsti controlli di qualità prima dell’immissione in commercio: la Asl di Caserta ha, pertanto, sostituito le dosi di vaccino “adiuvato” con il vaccino tradizionale “split, non adiuvato”. Non è stato, quindi, acquistato né distribuito vaccino “non autorizzato”.
Tutti i Medici di Medicina Generale ed i Pediatri di Libera Scelta, le Unità Operative di Prevenzione Collettiva e Materno Infantile dispongono di vaccini testati e sicuri per l’ immunizzazione dei propri assistiti.
Il Dipartimento di Prevenzione raccomanda la vaccinazione antinfluenzale per preservare la salute della popolazione a rischio (anziani e portatori di patologie croniche).
Comunicato stampa Asl Ce