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In una biblioteca sempre "più aperta"

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Dieci anni di storia e di grandi realizzazioni: la biblioteca diocesana “San Tommaso d’Aquino” presenta i suoi risultati

Un momento della presentazione del volume “Chiesa e Risorgimento nel Mezzogiorno”. Da sinistra, il professore Sergio Tanzarella, ordinario di Storia della Chiesa presso la Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale sez. San Luigi (PFTIM), S.E.Mons.Valentino Di Cerbo, il prof.Gaetano Di Palma, vicepreside della PFTIM e il prof.Giuseppe Falanga, direttore dell’Ufficio Pubblicazioni della sez.San Tommaso della PFTIM

Sono trascorsi dieci anni da quel 21 dicembre del 2002, quando S.E.Mons.Pietro Farina benediceva la “nuova” biblioteca diocesana S.Tommaso d’Aquino, dando inizio così ad una nuova stagione per la cultura e il patrimonio librario della Diocesi di Alife-Caiazzo. La storia della biblioteca affonda le sue radici nel lontano passato: tre secoli di storia alle spalle, ma poca cura o attenzione per la ricchezza in essa custodita, soprattutto negli ultimi decenni. Da quel 2002 sono cambiate molte cose, la modernità e la tecnologia ha fatto capolino nella sala appositamente allestita (oggi luogo di ricerche e di studio) di cui è responsabile il dott. Luigi Arrigo. Ieri sera la festa dell’anniversario alla presenza di studiosi locali, storici, ma soprattutto di diversi giovani – un tempo universitari – che hanno contribuito durante il loro tirocinio all’ammodernamento di questo spazio di vita. L’evento ospitato nel vasto ambiente dove oggi è custodito il fondo più antico del patrimonio librario diocesano, è stata l’occasione per ricordare un altro anniversario: il 164° anno di nomina a Vescovo di Alife di Mons. Gennaro Di Giacomo (nato a napoli nel 1796), la cui discussa figura è stata presentata nel volume curato da Ugo Dovere “Chiesa e Risorgimento nel Mezzogiorno” facente parte della pubblicazione semestrale Campania Sacra a cura della Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale: 800 pagine di storia, fatti personaggi, indagini sulla Chiesa “vicina e lontana” alla corrente culturale e politica risorgimentale nel Regno delle Due Sicilie.

Necessario e prioritario, in questa circostanza, il bilancio dei dieci anni di attività e impegno, ma soprattutto promozione culturale della biblioteca sul territorio: forse l’unica realtà del territorio (che insieme all’archivio dell’Associazione Storica del Medio Volturno) custodisce pezzi unici e rari di cultura antica e moderna. In dieci anni l’incremento librario è stato del 100% : nel 2002 l’inventario riportava una cifra pari a 12.233 volumi divenuta poi 24.697.
Contatti e prestiti librari anche con l’estero grazie alla digitalizzazione di molte opere dopo che una considerevole parte dei libri custoditi sono stati inseriti nel sistema SBN. Numerose le collaborazioni e le convenzioni con le università, con enti locali e Istituzioni pubbliche, soprattutto con le scuole del territorio. Oggi la biblioteca guarda al futuro, forte del supporto del Vescovo S.E.Mons.Valentino Di Cerbo. L’ultima esperienza riguarda infatti il progetto Liber@mente in biblioteca che ha consolidato ma soprattutto realizzato uno degli obiettivi della biblioteca: fare di questo luogo uno spazio di scambio e confronto tra i giovani studenti offrendo possibilità formative e ricreative insieme (è il caso dell’esperienza letteraria vissuta lo scorso anno da un gruppo di ragazzi con l’attrice Claudia Koll e lo scrittore e attore Michele Casella). Il cantiere della cultura è tuttora aperto tanto che è partito da poco – e sta già ottenendo un’eccellente risposta – il concorso letterario “Un giorno ho incontrato…” che offrirà ai vincitori (e non solo) la possibilità di pubblicare in un’antologia (dotata di ISBN) il proprio racconto.
La biblioteca prosegue il suo cammino e la sua festa dando appuntamento al prossimo evento in programma il 12 gennaio, con la presentazione del libro “Iride: veloce come il vento”, l’intervista di Michele Casella ad Annalisa Minetti, entrambi presenti per l’occasione.
Il futuro? La scommessa è l’ampliamento dei locali in modo da rendere questo spazio ancora più fruibile e vicino ai suoi utenti.

Le pagine dedicate a Mons.Di Giacomo

 

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