“Deve essere la politica ad assumersi le proprie responsabilità facendo sì che i 2000 dipendenti del Cub possano continuare giorno dopo giorno il lavoro che con tanta dedizione portano avanti“.
Con una nota l’ex sindaco di San Potito Sannitico Gianluigi Santillo affronta la questione rifiuti e il pagamento dei dipendenti del Consorzio Unico di Bacino, che subiscono le conseguenze della “cattiva gestione” di alcune amministrazioni. Santillo fa appello al presidente della Provincia di Caserta Domenico Zinzi, proponendogli “l’immediata nomina di un Pubblico Ufficiale con poteri esecutivi, per pignorare di fatto quanto dovuto dalle singole Amministrazioni al Cub, recuperando le somme direttamente dalle Tesorerie Comunali“.
L’ex presidente del Consorzio CE/1 chiama quindi in causa direttamente le amministrazioni, colpevoli di non estinguere i propri debiti con il Consorzio Unico e di provocare pertanto la crisi del sistema rifiuti in provincia. “L’unico e solo responsabile del fallimento del sistema rifiuti nella provincia di Caserta, oltre alla cattiva gestione (naturalmente con qualche eccezione), è da addebitare al mancato pagamento da parte delle varie Amministrazioni fruitrici del servizio senza mai un’opportuna giustificazione da parte dei Responsabili dei Servizi Contabili e Tecnici; somme queste, che di fatto, erano nelle casse degli Enti in quanto i cittadini hanno sempre ottemperato ai loro doveri estinguendo la loro quota riferita alla Tarsu, oggi Tares“. Da qui la richiesta di intervento diretto di Zinzi, “per far sì che i dipendenti che regolarmente si svegliano alle cinque del mattino, per svolgere il servizio, vengano remunerati per il lavoro svolto ed estinguere contestualmente i debiti delle Amministrazioni con il Cub“.