Il 38,5% rifiuta la logica di una collocazione di parte
I giovani non si riconoscono nella logica “destra/sinistra”. Ad affermarlo è il “rapporto giovani” promosso dall’Istituto Toniolo. In base alla ricerca, curata da un gruppo di docenti dell’Università Cattolica e realizzata da Ipsos con il sostegno della Fondazione Cariplo, “il 30% dei giovani si colloca nel centrosinistra, Il 17% nel centrodestra, 14,5% si posiziona attorno al centro. Vince però chi non vuole collocarsi rifiutando la logica destra/sinistra: pari al 38,5%”. Ed è qui che si trova “il bacino maggiore del non voto”. Nel dettaglio, “il 21% pensa di non votare o votare scheda bianca”, percentuale che “sale al 23% tra le femmine” e “al 25% tra chi è di status sociale basso”, “il 24% pensa che andrà a votare ma non è ancora sicuro sul partito che indicherà”. Ha le idee chiare su chi votare, invece, il 55% degli intervistati, “comprendendo tra questi anche un 14% che considera il partito scelto solo il meno peggio”. Ad avere un ruolo nei partiti è una esigua minoranza – “dichiara che nell’ultimo anno ha rivestito incarichi in un partito (almeno in qualche occasione) il 6,1% degli intervistati” e “ad aver frequentato almeno qualche volta la sede di un partito è il 9,6%”, mentre “maggiore preferenza trovano i momenti formativi socio-politici organizzati da associazioni o enti culturali (31% lo ha fatto non occasionalmente nell’ultimo anno)”.
Fonte Agensir