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Alvignano. La parrocchia di SS.Pietro e Paolo in festa

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Il valore forte e dirompente della Parola di Dio attraverso la voce del Lettore

S.E.Mons.Valentino Di Cerbo ha conferito l’ordine del Lettorato al seminarista Michele Mastroianni. La parrocchia di  SS.Pietro e Paolo in Alvignano, a memoria d’uomo, non ricorda l’ultimo sacerdote originario del posto, ecco perchè la festa si è caricata di maggiore preghiera ed emozione: la prima perchè il cammino di Michele continui in una costante e fedele risposta alla  chiamata vocazionale, la seconda perchè è in momenti come questi che cresce il senso di unità della famiglia cristiana. “E’ un momento che viene a coronare una tappa importante del tuo cammino”. Con queste parole il Vescovo si è rivolto alla comunità presente e al giovane seminarista, studente presso la Facolatà Teologica dell’Italia Meridionale, sez. San Luigi.

La consegna della Parola di Dio

 

Nella  parabola del padre misericordioso, del Vangelo della celebrazione, Mons. di Cerbo ha individuato la precisa chiave di lettura per spiegare e affrontare il significato di un momento celebrativo così forte. “Allontanarsi da Dio equivale d impoverirsi, equivale a toccare il fondo, ad una perdita di valori e del rapporto profondo con se stessi (…) Il peccato è rinunciare ad essere se stessi secondo quanto Dio pensa per noi, rinunciare alla propria identità, alla bellezza, al sogno che Dio vede in ciascuno degli uomini… Corrisponde a un fare da sè che non ci porta lontano…”. Da qui il valore della Parola, del testo sacro, che in questo caso attraverso una parabola, diventa colloquio d’amore diretto tra Dio e l’uomo, parole sussurrate insistentemente perchè facciano breccia nel cuore finchè non si rimane affascinati e pienamente coinvolti nell’abbraccio paterno che Dio, nella storia, non fa mancare al suo popolo.
“La Parola di Dio ci rimette in piedi quando ci siamo lasciati andare, permettendoci di recuperare dignità, di guardare i fratelli negli occhi e percepirne i bisogni, le attese, la speranza”. Così ha proseguito Mons. Di Cerbo prima di affidare alle mani di Michele il libro della Parola di Dio “perchè lui la possa proclamare e radunare intorno a sé persone tanto coraggiose da rimettersi in cammino, da rimettersi in piedi. Ma perchè ciò avvenga è importante il ruolo di chi questa Parola la annuncia, perchè ancor prima di evangelizzare si lasci toccare da Dio ponendosi in ascolto”.
Ritornando al ruolo del lettore, a cui la Chiesa affida la parola di Dio, il Vescovo ha ricordato che egli è chiamato ad essere stimolo per i fratelli e sentinella perchè nel momento in cui sopraggiunge il sonno e la lentezza, con la su sollecitudine possa scuotere e accendere negli altri una rinnovata passione per le cose di Dio. “Ti auguro di tracciare nuove rotte anche per altri giovani che dopo di te, in questa parrocchia, vorranno rispondere generosamente alla chiamata del Signore”. Con questo augurio di grazia ha concluso il Vescovo.
Alla cerimonia, presenti i familiari, diversi sacerdoti diocesani e numerosi amici, in particolare un gruppo proveniente da Castello del Mtese, dove Michele Mastroianni svolge attività pastorale nel fine settimana.
Al termine della messa un momento di convivialità reso possibile grazie anche alla disponibilità e alla generosità della comunità parrocchiale.

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