Sul numero di Clarus pubblicato a luglio (n.7-2013) ci siamo occupati del nascente Consultorio familiare diocesano. La struttura, tra le poche nel Mezzogiorno, farà capo all’Istituto Toniolo. Vi proponiamo in allegato il servizio
La Redazione – Lo scorso ottobre, nell’intervento conclusivo del Convegno diocesano, Mons. Di Cerbo comunicava – nell’ambito di una più vasta programmazione pastorale – l’istituzione del Consultorio familiare diocesano, di cui oggi possiamo parlare già con concretezza e serietà. un “luogo” per le famiglie in cerca di ascolto e di accompagnamento, un luogo dove sperimentare la vicinanza psicologica, medica, legale per genitori in conflitto tra loro o con i figli, o un luogo dove indirizzare anche i giovani.
Ma cos’è un consultorio e di cosa si occupa? Tra le caratteristiche di questo servizio alla persona vi è quello di coprire le carenze che i servizi sanitari non riescono più a garantire a causa dei tagli economici imposti dai Governi centrali. Ma non solo, perchè il Consultorio familiare diocesano interagirà anche con le strutture che sul territorio offrono simili supporti alla popolazione; sarà inoltre necessaria la collaborazione con enti e istituzioni del territorio perchè il Servizio possa funzionare al meglio.
Un ruolo fondamentale spetterà ai sacerdoti, ai parroci, agli operatori Caritas, o a quanti nelle parrocchie sono chiamati a misurasi da vicino con situazioni di disagio e difficoltà: ad essi spetterà il compito di indirizzare, di filtrare, suggerire, accompagnare i “casi” verso la scelta del Consultorio.