Costo della vita ben più caro di 200 euro l’anno
Domani, 1 ottobre 2013, scatta l’aumento dell’Iva dal 21 al 22%: altra stangata sulle famiglie italiane che spenderanno 200euro in più all’anno. Televisori, macchine fotografiche, computer, insieme a elettrodomestici vari (frigoriferi, lavastoviglie, ecc) passando per i mobili, giocattoli, articoli sportivi e strumenti musicali. L’aumento colpirà anche mezzi di trasporto quali auto moto e biciclette, abbigliamento, comprese le scarpe e gli indumenti per i neonati, così come i prodotti per l’igiene e la pulizia, i profumi e i cosmetici. Perciò che riguarda il settore alimentare non aumenterà l’aliquota Iva sui beni di prima necessità che sono attualmente tassati al 4%, mentre aumenterà l’aliquota al 22% per beni quali vino, i liquori e superalcolici, nonché bevande gassate, succhi di frutta e caffè.
“A subire l’aggravio più pesante – le parole di Giuseppe Bortolussi segretario della CGIA – saranno gli acquisti dei prodotti made in Italy che costituiscono l’asse portante del nostro manifatturiero. Pertanto, il probabile calo dei consumi che interesserà queste voci avrà degli effetti molto negativi anche sulla miriade di piccole e medie imprese che già oggi operano in condizioni di grave difficoltà a seguito di una tassazione a livelli record, ad una burocrazia eccessiva ed asfissiante e di una crisi che continua a produrre i suoi effetti negativi”