Per Alife-Caiazzo diversi i momenti che hanno scandito questo anno. La Chiesa cattolica attende la celebrazione conclusiva di domenica prossima; per l’occasione il Santo Padre presenterà l’esortazione Evangelii gaudium
La Redazione – Più di 8 milioni di pellegrini sulla tomba dell apostolo Pietro.
È solo uno dei dati che emerge alla fine di questo Anno della Fede, indetto 12 mesi fa da Benedetto XVI e che Papa Francesco chiuderà con la solenne celebrazione di domenica in Piazza san Pietro.
Un anno di grande vitalità spirituale, di ripetute iniziative che hanno coinvolto la Chiesa a vari livelli.
Diverse le iniziative che nella Diocesi di Alife-Caiazzo si sono alternate, affidate all’iniziativa delle singole parrocchie: lectio divine, meditazioni, catechesi sono state le scelte dei consigli pastorali parrocchiali che hanno arricchito il cammino di ciascuna comunità.
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La Diocesi ha chiuso l’Anno della Fede con il pellegrinaggio alla tomba dell Apostolo Pietro, lo scorso 23 ottobre, partecipando all’udienza del Papa e alla solenne celebrazione presieduta da S. E. mons. Valentino Di Cerbo, in San Paolo fuori le Mura. Un momento di profonda comunione che ha ben dato ulteriore impulso alla vita ecclesiale locale in vista della Visita Pastorale appena ripresa dal Vescovo.
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Sabato 23 novembre sarà la volta della Giornata dei catecumeni con testimonianze dei neofiti che in Paesi come Italia e Francia hanno un’età media tra i 20 e i 40 anni. Il Papa incontrerà 500 adulti che si preparano a ricevere il Battesimo, provenienti da 47 Paesi del mondo.
Infine domenica prossima, 24 novembre, festa di Cristo Re, la Messa conclusiva dell’Anno della Fede, in Piazza San Pietro. Momenti salienti saranno l’esposizione per la prima volta dell’urna contenente frammenti delle reliquie dell’Apostolo Pietro e la consegna da parte di Papa Francesco dell’Esortazione Apostolica Evangelii gaudium.