Rispetto alla vacuità e alla crudezza che molto spesso le parole dette incarnano, il Vangelo è parola liberatoria e capace di “trasformare le inclinazioni al male in propositi di bene”
Agensir – Nelle parole umane di Gesù “si sentiva l’autorevolezza stessa di Dio”. Lo ha detto, ieri mattina, Papa Francesco all’Angelus. “Noi, spesso, pronunciamo parole vuote, senza radice o parole superflue, parole che non corrispondono alla verità. Invece la Parola di Dio corrisponde alla verità, è unità con la sua volontà e realizza quello che dice”, ha osservato. Il Vangelo, ha proseguito, “è parola di vita: non opprime le persone, al contrario, libera quanti sono schiavi di tanti spiriti malvagi di questo mondo: lo spirito della vanità, l’attaccamento al denaro, l’orgoglio, la sensualità… Il Vangelo cambia il cuore, cambia la vita, trasforma le inclinazioni al male in propositi di bene.
Il Vangelo è capace di cambiare le persone!”. Pertanto, “è compito dei cristiani diffonderne ovunque la forza redentrice, diventando missionari e araldi della Parola di Dio”. “La nuova dottrina insegnata con autorità da Gesù è quella che la Chiesa porta nel mondo, insieme con i segni efficaci della sua presenza: l’insegnamento autorevole e l’azione liberatrice del Figlio di Dio – ha affermato – diventano le parole di salvezza e i gesti di amore della Chiesa missionaria. Ricordatevi sempre che il Vangelo ha la forza di cambiare la vita!”. È “la Buona Novella, che ci trasforma solo quando ci lasciamo trasformare da essa”. Perciò, ha ribadito l’invito: “Leggete un passo del Vangelo ogni giorno”.