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Castel Di Sasso. Il saluto commosso ad Antonia Apisa e la dedica di un premio

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In centinaia hanno affollato la chiesa di Santa Maria Assunta e il piazzale antistante. Una celebrazione per ricordare Antonia e in particolare il suo esempio di mamma, moglie e insegnante

Antonio Di Lorenzo – “Ci siamo tutti, ci siamo proprio tutti per salutare Antonia”. Con queste parole mons. Valentino di Cerbo, di fronte ad una folla silenziosa e commossa ha dato inizio alla celebrazione dell’esequie di Antonia Apisa, l’insegnante di Religione che ha perso la vita venerdì scorso in un grave incidente avvenuto ad Alife.
antonia apisa2Mons. Di Cerbo, visibilmente commosso ha tracciato il profilo di Antonia come una “donna piena di vita e di iniziative, una donna che si donava totalmente per la famiglia e per i suoi alunni. Ora- ha proseguito – Dio ha le mani sul volto e sta piangendo per non aver potuto fermare quel tragico momento, che di certo non era nella sua volontà”.
Surreale il silenzio nella chiesa di Santa Maria Assunta di Castel di Sasso, di dove era originaria la donna, interrotto ogni tanto dal singhiozzo sommesso di qualcuno: “Ora Antonia sta raccontando a Dio l’amore che aveva verso il marito Sandro e verso i suoi figli Francesca ed Emilio; certamente sta tracciando i volti dei suoi alunni, e Dio è lì che ascolta”.
Rivolgendosi ai familiari li ha esortati, in questo momento di grande prova, a non rassegnarsi di fronte al dolore, a non lasciare che tutto scorra, a non entrare nell’ottica del “non voglio fare nulla di bene perché questa è la ricompensa”.
Con parlare dolce il Vescovo ha proseguito: “Ora Antonia va cercata nei ricordi di chi l’ha conosciuta, nell’insegnamento donato con tanta dedizione ai suoi alunni, e nell’amore che ha versato su chi la conosceva. Ora bisogna che ciò che ha seminato non vada perduto ma vada coltivato, anche se costa fatica e dolore. A Maria la madre di Gesù ha affidato i parenti, a colei che vede morire tragicamente il figlio, ma che non si dà per vinta e accetta una maternità diversa, e che fedele a Dio, anche nell’ora più oscura della propria vita, estende il suo amore materno agli apostoli riuniti nel cenacolo in attesa dello Spirito Santo, quello Spirito che ridonerà la vita a tutti i figli di Dio”.
Tanti gli interventi, a partire dagli alunni che hanno descritto la loro maestra come un’amica pronta ad ascoltare e ad aiutare; poi il dirigente scolastico – prof. Giuseppe Castrillo (dirigente dell’Istituto comprensivo “G. Falcone”), le colleghe, Luigi Arrigo (referente dell’Ufficio scuola della Diocesi), che a nome delle insegnanti di religione ha portato il suo ricordo di Antonia e don Francesco Monte, viceparroco a Castel Di Sasso.
Alla memoria di Antonia Apisa sarà dedicato il premio del concorso Tante storie, una Storia: la Bibbia in 100 metri che si terrà il prossimo 5 giugno tra gli eventi del Festival della Parola. La serata premiaerà il disegno che tra i tanti hanno partecipato al concorso indetto dalla Biblioteca diocesana San Tommaso d’Aquino riservato agli studenti delle scuole medie.

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