Costruttori di rapporti più sereni: l’invito del vescovo Valentino Di Cerbo alla comunità
La Redazione – Sono davvero in tanti gli alifani che si ritrovano presso la cappella di San Sisto “fuori le mura”, portando in processione il busto del Santo Patrono, ripercorrendo a ritroso la strada che il conte Rainulfo percorse portando in città le reliquie del Santo ottenute a Roma.
In questo luogo ogni anno, il Vescovo diocesano lancia un breve messaggio alla comunità locale e alla Diocesi, dopo la celebrazione della messa che si tiene in Cattedrale.
Un invito a ricostruire, questo è emerso dalle parole del Vescovo Valentino, ad “essere costruttori di rapporti più sani e aperti, sul modello del Padre celeste che non esclude nessuno e tutti accoglie, con misericordia e senza stancarsi mai”.
Citando la vicenda del biodigestore intorno al quale molti alifani hanno ritrovato un comune senso di appartenenza in nome di un ambiente da difendere e custodire; citando i prossimi restauri della Cattedrale e di Santa Caterina dopo i danni del terremoto del 2013, Mons. Di Cerbo ha invitato – sul modello di San Sisto – a vedere “in tali eventi uno stimolo a restaurare e ad aprire la Comunità cristiana della nostra città ad un continuo rinnovamento per essere chiesa aperta, “in uscita”, non costretta in spazi spirituali delimitati e in inutili privilegi e prospettive anguste, ma pronta ad andare verso tutti per offrire ai vicini e ai lontani il lieto annuncio che Gesù è la grande opportunità di essere uomini e donne felici”.
In ultimo l’annuncio del cambio tra il parroco Mons. Domenico La Cerra e don Arnaldo Ricciuto (nella foto), attualmente parroco di Prata Sannita e direttore della Caritas diocesana.
Per il parroco uscente, parole di ringraziamento per il lunghissimo servizio reso alla Diocesi e ad importanti parrocchie (don Domenico poco più che ventenne quando già assumeva in Diocesi importanti responsabilità pastorali), e la preghiera alla comunità di stare vicina al nuovo sacerdote, anch’egli giovane, chiamato a crescere – come i suoi predecessori – nel servizio alla Chiesa locale.
Il messaggio del Vescovo Valentino