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Charles Peguy. La stanza accanto

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La morte non è niente, io sono solo andato
nella stanza accanto.
Io sono io. Voi siete voi.
Ciò che ero per voi lo sono sempre.
Datemi il nome che mi avete sempre dato.
Parlatemi come mi avete sempre parlato.
Non usate mai un tono diverso.
Non abbiate un’aria solenne o triste.
Continuate a ridere di ciò che ci faceva
ridere insieme.
Sorridete, pensate a me, pregate per me.
Che il mio nome sia pronunciato in casa
come lo è sempre stato.
Senza alcuna enfasi, senza alcuna ombra
di tristezza.
La vita ha il significato di sempre.
Il filo non è spezzato.
Perché dovrei essere fuori dai vostri pensieri?
Semplicemente perché sono fuori dalla vostra vista?
Io non sono lontano, sono solo dall’altro lato
del cammino.

Morire è un po’ come cambiare stanza.
Non assenza assoluta, ma passaggio in una dimensione altra.
Il proseguire di un discorso entro uno spazio altro,
dimora dell’anima, dove non vi è posto per la fisicità

1 COMMENTO

  1. Non sono sicuro di nulla ma questi scritti hanno alcuni miei modi di pensare e mi stanno aiutando in questi miei tredici anni di solitudine grigio scuro. Grazie Charles Peguy!!

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