Home Chiesa e Diocesi Torna la Giornata Missionaria dei Ragazzi, come vivere a tutto cuore

Torna la Giornata Missionaria dei Ragazzi, come vivere a tutto cuore

Alcune parrocchie della Diocesi di Alife-Caiazzo partecipano alla colletta destinata ai bambini meno fortunati, che cade nel giorno dell'Epifania

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Annamaria Gregorio

Ritorna il 6 gennaio, il consueto appuntamento con la Giornata Missionaria dei Ragazzi (GMR), dal suggestivo slogan “A tutto cuore”. L’immagine scelta per il manifesto è quella di uno shuttle, che viaggia a tutta velo­cità intorno alla Terra e la cinge con un grande cuore, quello di Gesù. La metafora del cuore, motore e propulsore di vita del corpo umano, viene scelta per indicare l’importanza di fare di esso la sostanza di ogni azione e essere misericordiosi.
Così anche i ragazzi missionari, per vivere “a tutto cuore”, sono chiamati ad aiutare i loro coetanei in dif­ficoltà: infatti, le offerte raccolte nelle varie chiese in questa giornata verranno inviate alla Pontificia Opera dell’Infanzia Missionaria, che è presente in 150 nazioni, per sostenere progetti di solidarietà, aiutando i bambini dei 5 continenti, fornendo loro cibo, vestiario, medicine, case; e dando il proprio contributo a scuole materne, primarie e secondarie, ospedali, dispensari, orfanotrofi.
L’Opera dell’Infanzia Missionaria nasce dalla tenace volontà di Mons. Charles de Forbin-Janson, vescovo di Nancy in Francia, vissuto tra la fine del XVIII e l’inizio del XIX secolo, coadiuvato da Paolina Jaricot, già fondatrice dell’Opera della Propagazione della Fede, che insieme si impegnarono ad aiutare da lontano tutti i bambini del mondo, spronando la gente alla solidarietà e coinvolgendo nella missione tutti i bambini cristiani più fortunati. Da questo il motto: I bambini aiutano i bambini – Children for children! Fu in seguito papa Pio XII nel 1950 ad istituire proprio una giornata all’anno in cui far conoscere e promuovere ovunque l’Opera della Santa Infanzia.
Da allora, nella festa dell’Epifania in tutte le comunità cristiane del mondo si celebra questa Giornata: è la prima data missionaria, perché oltre a rappresentare l’inizio dell’anno, nella liturgia la Chiesa ricorda la manifestazione di Gesù a tutti i popoli, soprattutto attraverso la figura dei Magi, figure misteriose, che, al seguito di una stella, si mettono in cammino per trovare il Messia. Tante persone nel mondo di oggi vivono la ricerca e l’attesa! È compito della Chiesa essere segno, “essere stella”, per condurre a Cristo ogni uomo. Ecco perché nella festa dell’Epifania, i ragazzi missionari dei cinque continenti celebrano il loro impegno per la Missione.
Alcune parrocchie della Diocesi di Alife-Caiazzo aderiscono alla colletta, che è facoltativa. Grazie all’impegno di sacerdoti e laici di buona volontà ogni anno si riesce a partecipare, anche se con poco, alla realizzazione di progetti nel mondo (per l’anno 2015 con 1.910 euro, per il 2016 con 1.417euro), raccolti nelle chiese partecipanti. In alcune parrocchie, come quella di Baia, lo scorso anno, e Alife da più tempo, coadiuvati dalle loro catechiste, i bambini si preparano al Natale con la novena missionaria, distribuita dal Centro missionario Diocesano. Nei nove giorni realizzano i presepi missionari, secondo le indicazioni proposte annualmente, aprendo il cuore a Gesù Bambino e non dimenticando i loro coetanei degli altri continenti. Preghiera ed offerte, dunque, per una concreta testimonianza di carità, contribuendo, con il proprio impegno, ad “essere stella” per gli altri.

Per info : L’Ufficio per la Cooperazione missionaria tra le Chiese Via A.S. Coppola, 230 – Piedimonte Matese (CE); Tel 0823 – 912707 (int. 29); Email: upslalifecaiazzo@libero.it; La Vita un Puzzle.

 

 

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