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Piedimonte Matese. Dall’Agrario una proposta turistica nel Matese

Nell'anno 2015/2016 la classe I B dell'ITAS ha iniziato il progetto "Organizzare una giornata in montagna con i tuoi compagni", finalizzato a realizzare un opuscolo per i turisti in visita sul Matese

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agrario piedimonte matese

di Giacomo Venditti

Nonostante  tutto, ci siamo!
Nonostante gli eventi sismici del 29 dicembre 2013 gli studenti, i docenti e tutto il personale dell’ITAS di Piedimonte Matese continuano a svolgere con serietà ed impegno i loro compiti.
Nell’anno scolastico 2015/2016, con l’ITAS allocato in un piano dell’ITC di Piedimonte Matese, la classe 1ª B dell’ITAS ha iniziato un progetto sulla didattica per competenze, portandolo avanti con varie attività correlate, sia individuali che di gruppo.
In questa prima fase è stato elaborato dai professori Sasso Lucia e Venditti Giacomo un progetto  denominato “Organizzare una giornata in montagna con i tuoi compagni” con lo scopo finale di preparare un opuscolo che aiuti turisti italiani e stranieri a svolgere una gita in montagna lungo uno dei sentieri del Matese.

Per realizzare questo progetto, dato che gli studenti della classe provenivano da luoghi diversi e distanti tra loro, si è deciso di effettuare l’escursione lungo uno di quei percorsi che dalla città di Piedimonte Matese conducono al Matese.
Il percorso prescelto è stato quello del sentiero che da Piedimonte Matese porta al Convento di Santa Maria Occorrevole, e l’11 marzo scorso si è svolta la prima escursione esplorativa che dalla sede della scuola ci ha condotti fino all’inizio del tratto che arriva al Convento.
Questa prima escursione è stata fatta per effettuare dei rilievi con l’ausilio delle strumentazioni e grazie al supporto del prof. Cesare Comito, docente di Rappresentazioni Grafiche.
Dopo aver suddiviso i compiti tra i vari gruppi la classe, accompagnata dai professori  Cesare Comito e Giacomo Venditti, si è recata a piedi, partendo dalla scuola alle ore 9.00, verso via Caso e proseguendo fino all’inizio del sentiero sterrato.

I ragazzi, secondo i compiti assegnati ai vari gruppi, hanno iniziato a prendere appunti, fare rilevazioni, fotografare e filmare .
Con il prof. Comito gli studenti hanno effettuato un rilievo planimetrico di due tratti dell’antica strada di collegamento fra la zona periferica e la mulattiera conducente al sito monastico di San Pasquale di Santa Maria Occorrevole.
Successivamente gli studenti, in classe, hanno elaborato un questionario descrittivo, delle tabelle e delle planimetrie riportando i dati della loro prima esperienza sul campo e tutti i risultati di questa prima fase sono stati presentati in un incontro tra le varie scuole partecipanti al progetto alla fine dell’anno scolastico.
Nonostante la disposizione del Responsabile del Servizio Tecnico provinciale che impediva la presenza di più di 100 persone nell’edificio ospitante ITC e ITAS, in attuazione del verbale di accertamento n. 289 del 24/11/16 redatto dal Comando provinciale dei Vigili del Fuoco di Caserta, la classe 2ª B ha ugualmente tenuto un incontro con Franco Panella, Vicepresidente del CAI di Piedimonte. Durante il confronto si è parlato del progetto suddetto e della necessità di portare a termine il lavoro iniziato.
Durante l’incontro il Vicepresidente del CAI ha saputo appassionare gli studenti alle tematiche della conoscenza del territorio, dell’ambiente, del rispetto dello stesso e della sua salvaguardia. Inoltre, vi è stato un vivace dibattito sul come affrontare i percorsi naturalistici di montagna e sulle norme di sicurezza.
La partecipazione dei ragazzi è stata molto viva e ciò ha dato modo al relatore di essere più esaustivo nella descrizione e di intavolare un dibattito con gli studenti molto stimolante.
L’impegno di alunni e docenti è la prova che, nonostante le difficoltà, l’ITAS continua con le sue attività curriculari e con tanti altri progetti e manifestazioni, come l’Erasmus,  l’alternanza Scuola-Lavoro. Ma ciò dimostra anche che la Dirigenza, i docenti, gli studenti e tutto il personale attendono con ansia che la situazione si risolva al più presto e si mantenga vivo l’interesse sul problema della sede storica dell’ITAS e del diritto che i giovani hanno di studiare in una scuola sicura, la loro scuola, dove poter svolgere tranquillamente le lezioni, le attività di laboratorio e le esercitazioni pratiche.

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