Home Primo Piano Alvignano. “Benvenuti a casa”, l’orto di Johnny esperienza di vera famiglia

Alvignano. “Benvenuti a casa”, l’orto di Johnny esperienza di vera famiglia

L'inaugurazione della serra e la presentazione dei primi prodotti venuti dal lavoro agricolo di un gruppo di persone disabili, "valore aggiunto" per il territorio

4171
0
Taglio del nastro all’ingresso della serra

Nell’Orto di Johnny hanno fatto la loro comparsa i primi ortaggi, e non importa se il freddo dei giorni scorsi abbia danneggiato le patate: qui si continuerà a zappare, piantare, estirpare erbacce, dare acqua ai germogli perchè ciò che conta è la squadra, il lavoro condiviso, e soprattutto l’occasione di “normalità” offerta ai ragazzi diversamente abili protagonisti di questa esperienza di agricoltura sociale.

Nato dal partenariato tra le associazioni Umanità Nuova e Familiari Disagiati Psichici oggi l’orto va consolidando le sue radici: ieri ad Alvignano, in via Alifani, sul terreno messo a disposizione da Luigi Antonio Rossi, c’è stata la presentazione ufficiale del progetto, ormai attivo da alcuni mesi grazie ai tanti che vi lavorano e si sono appassionati a questa sfida. Sono i ragazzi del Servizio Civile dell’Associazione Umanità Nuova e i ragazzi diversamente abili che la stessa associazione, insieme ad altre, cura amorevolmente da anni.

Alla presenza di molti amici, e complice un bel pomeriggio di sole, la festa è stata tutta per loro, per questi nuovo contadini “valore aggiunto” al territorio, che pur non conoscendo di agricoltura hanno preso una zappa, si sono lasciati consigliare da qualche esperto e ora producono, ora vedono risultati fiorire dalla fatica quotidiana.

Sara, Anna, Barbara, Fabio, Carlo…questi solo alcuni dei nomi dei ragazzi, ieri, particolarmente sorridenti e coscienti che la festa sia stata per loro, per il traguardo che la gente normale definisce “inaspettato” da quelle mani.
“È la squadra a fare la differenza” ha più volte sottolineato Daniele Romano, presidente di Umanità Nuova. “È la nuova famiglia che ne è nata – quella tra i nostri ragazzi, i volontari del Servizio Civile, e la famiglia Rossi che ci ospita – ad aver fatto questo miracolo”.

Alla presenza del sindaco di Dragoni Silvio Lavornia (e presidente facente funzioni della Provincia di Caserta) e del vescovo di Alife-Caiazzo Mons. Valentino Di Cerbo, la presentazione dell’Orto di Johnny è stata l’occasione per spiegare alle istituzioni il valore necessario della sinergia tra Enti affinché realtà come queste trovino spazio, visibilità e diventino occasione costante e prassi consolidata per tanti altri giovani, anco di più in un territorio come l’Arto Casertano, o l’intera provincia di Caserta, a vocazione prevalentemente agricola.
La famiglia Rossi, che ha messo a disposizione la propria terra è l’esempio di come – per progetti così – sia fondamentale la generosità di spazi e luoghi per le attività: “Non chiediamo soldi, ma cose come queste” ha chiesto Romano a Lavornia, il quale ha ribadito la massima disponibilità e la sorpresa che Umanità Nuova sia stata la prima fino ad ora ad osare un’idea così e a fare richiesta di un “dono” diverso rispetto a quanto solitamente ci si aspetta dalla politica.

Continua…
Dall’Orto di Johnny presto nuovi aggiornamenti sulla festa di inaugurazione

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.