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Piedimonte Matese. Dopo il “Picnic in Villa” i nuovi progetti del “Comitato” organizzatore

Richiesta precisa alle Istituzioni: fare della Villa comunale un luogo obbligatoriamente ripulito e fruibile; utilizzare l'ex bar che ancora ne occupa una parte come centro aggregativo per le associazioni

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Oltre 200 persone venerdì sera nella Villa comunale della città per incontrarsi, divertirsi, discutere di temi politici.
“È stato molto bello vedere interagire persone di età diverse, veder assaggiare l’uno il pasto dell’altro”, spiegano dal Comitato popolare Villa Comunale. “Veder condividere, nell’epoca dell’individualismo più sfrenato, ci colma il cuore di gioia.
È stato sorprendente veder partecipare persone di differenti classi sociali, tutti convinti che quello spazio merita sempre più iniziative come quelle di ieri sera. La nostra soddisfazione più grande è stata vedere felici i più umili: con loro stiamo lottando quotidianamente e soprattutto da loro ogni giorno impariamo tantissimo”.

Una palestra di semplicità e di gratuità quella idealmente inaugurata nel giardino pubblico di Piedimonte Matese, ripulito e in parte ben recuperato grazie all’iniziativa di questi giovani.
Ne parlano, di questa serata sotto le stelle, come di una preziosa conquista, di quelle che restano per sempre, ma che meritano continuità in termini di aggregazione e impegno civico. Dalla serata infatti e dal dibattito che ne è scaturito sono emerse alcune significative richieste alla classe politica dirigente: la gestione pubblica di tutta la villa comunale; l’eliminazione del vincolo commerciale sull’ex bar per consentire a quella struttura di essere a disposizione delle associazioni che quotidianamente lavorano per la popolazione; far rientrare l’intera area della villa nel bando per il Servizio di manutenzione del verde pubblico; rendere immediatamente operativo il servizio di pulizia dell’area.

Cibo condiviso, ascolto reciproco, soprattutto quello nei confronti di alcuni giovani migranti oggi ospiti di una casa famiglia del territorio. In Villa per essere ognuno uguale a tutti e viceversa, “Ad esempio, abbiamo imparato quanto sia importante entusiasmarsi per le cose più semplici: saper apprezzare un piatto di pasta e fagioli cucinato bene, un picnìc in notturna o semplicemente delle luci natalizie che penzolano da un albero non è da tutti, solo le persone speciali, vere e genuine riescono a farlo”.

Continua l’impegno del gruppo di giovani per il recupero degli spazi pubblici, di ciò che di fatto appartiene alla cittadinanza.
“Se avevamo detto che la prima iniziativa organizzata dal Collettivo Primo Maggio 1934 rappresentava solo un punto di partenza, questa del Comitato Popolare Villa Comunale rappresenta e dà un segnale di continuità chiaro e concreto che la nostra campagna sugli spazi pubblici “Riprendiamoci tutto quello che è nostro” è solo all’inizio e non finirà finché non otterremo tutto ciò che ci spetta”.

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