7. Grotta delle Ciaole
“dentro” il Matese

di Salvatore Signore

A pochi passi dalla piana di Campitello Matese, Comune di S. Massimo (CB), si può imboccare uno dei tanti sentieri che mette in evidenza il versante molisano e superato un primo tratto di bosco è d’obbligo entrare nella montagna visitando la Grotta delle Ciaole.

Semplice da individuare anche grazie ad una croce in legno posta in prossimità dell’ingresso che appare ampio, umido, gocciolante, misterioso,  intrigante.  La pareti sono mappe segnate dal tempo ed agli esperti del settore basterebbero poche occhiate per ricavarne utili informazioni ma noi, #camminatoriebasta, non possiamo fare altro che stare col naso all’insù, guardare la volta, ammirare le fenditure e la perfetta cadenza delle gocce d’acqua…

L’acqua, giusto!

Nella grotta c’è una vasca dalle dimensioni ridotte colma d’acqua limpida, fredda, pura,  capace di incantare a tempo indeterminato e per quanti ricordano il lupo di qualche articolo fa  sono sicuro che questo sia un punto fisso del suo girovagare.

Suggerimento personale: regalarsi del tempo per osservare seduti da un masso le evoluzioni  acrobatiche  della fauna alata che popola questo angolo del Matese non ha prezzo.

Buon sentiero.

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