“Dottorè sturiate!” Una frase così importante, così forte e soprattutto contenente un coraggio che solo un giovane può avere, è diventata il punto di partenza di un progetto degno di nota. Giovedì 7 dicembre si è tenuta una cena presso il ristorante alifano “L’Antico Casale”, a scopo benefico e in memoria di Alessandro, il giovane che ha lottato per diversi mesi contro un male che aveva colpito pochissime altre persone prima di lui. Un tipo di tumore neuroendocrino che si è presentato in una forma così rara da diventare un vero e proprio caso di studio. Da qui il “Dottorè sturiate!”. Due parole rivolte continuamente alla dott.ssa Francesca Spada, ricercatrice presso il centro IEO e presente anche in estate all’evento “Un Sorriso per la Ricerca”, da parte di Alessandro. Questo splendido rapporto tra medico e paziente è stato la vera forza e input di studio per la dottoressa, che pur avendo un inconfondibile accento settentrionale, ha affermato di continuare a ripetersi durante il lavoro quella frase. Studiare vuol dire regalare un sorriso in più a qualcuno, provare a prolungare le speranze di qualche altra famiglia e lavorare per questo, visto che il Natale è alle porte, può solo essere motivo di orgoglio e rispetto.
La serata del 7 è stata un vero trampolino di lancio per la ricerca grazie al lavoro dei tanti amici della famiglia Zazzarino, i quali con uno spirito che si sposa con il parallelo periodo natalizio, hanno realizzato e ideato iniziative e attività da svolgere durante la cena.
Per l’occasione è stato decorato un albero in sala, con appendini sui quali era scritta lo slogan Io credo nella ricerca. Una tombolata con numerosi premi e piacevole musica dal vivo hanno inoltre caratterizzato l’evento, dimostratosi più che un successo. Le offerte raccolte serviranno per costituire una nuova associazione che sarà con tutta probabilità denominata Alessandro Zazzarino: un sorriso per la ricerca. Questo nuovo gruppo sociale rappresenta una nuova strada, sarà il punto di riferimento che potrà creare un legame con il centro di ricerca, sito a Milano, per chiunque vorrà sostenere gli studi di ricerca o abbia necessità di consultare giovani esperti in materia. Per completare l’opera, in questi giorni è stato piantato anche un albero, l’Albero della ricerca, nei giardini antistanti il cimitero di Alife, segno di nascita, crescita e volontà di una famiglia modello, un esempio senza eguali.