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San Potito Sannitico. Un baule di lettere torna a parlare, ma in podcast. Sabato 20 febbraio online il racconto di famiglie migranti e di legami

L'audioracconto, realizzato da Mela Boev, darà voce ad alcune lettere private rinvenute in un'abitazione di San Potito Sannitico, che sono oggetto anche di un libro realizzato dal professore Nicolino Lombardi, autore del ritrovamento, in uscita a maggio prossimo

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Giovanna Corsale – Uscirà domani, 20 febbraio, il radiodramma dal titolo La stanza di Emy (ascolta l’anteprima), documentario audio dedicato ad alcune lettere private che sono state rinvenute, casualmente, dal professor Nicolino Lombardi dirigente dell’ISISS di Piedimonte Matese, in un’abitazione del comune di San Potito Sannitico. L’audioracconto è scritto e narrato da Mela Boev produttrice esperta di arte e teatro sperimentale, ma soprattutto innamorata del borgo di San Potito, un piccolo angolo della provincia di Caserta, in cui si respira il profumo dei legami veri, profondi, ancorati a una terra che rimane sempre la Madre dei figli che ha partorito, anche quando questi sono costretti a lasciarla per cercare lavoro.

Il prof. Nicolino Lombardi

Le lettere, sistemate in ordine cronologico dal professore Lombardi, sono oggetto di un lavoro letterario che verrà dato alle stampe a maggio prossimo con il patrocinio del Comune di San Potito e del Centro di Educazione ARTA, e che, oltre a quella del preside Lombardi, porta anche la firma di Rita Migliaccio, Angiolo Conte e Mario Cefarelli. Dal lavoro certosino del professore Lombardi, appassionato del territorio altocasertano e matesino, delle sue ricchezze e delle sue peculiarità, e da sue precedenti ricerche come Battaglia del Grano e Desiderio di Miglior Fortuna sul fenomeno dell’emigrazione nel Sannio in generale, trae ispirazione il progetto di Mela Boev.

Mela Boev

Matura così l’idea di ‘dare voce’ a quella corrispondenza, che rivela l’intreccio tra una storia privata e quella di una comunità intera protagonista del fenomeno migratorio nel periodo compreso tra la Seconda Guerra Mondiale e gli anni Ottanta. Una inedita e piacevole scoperta, ‘segni’ di vite passate che intrepide hanno resistito allo scorrere del tempo, all’avvicendarsi delle generazioni. Sono rimaste lì, come fermo immagine di uno spaccato che appartiene a un’intera comunità: storia di affetti, di nostalgia dettata dall’essere lontani e di voglia di rivedersi al più presto, che si inscrive nel più ampio destino dell’Italia di allora.
Queste lettere tornano a parlare nel podcast, attraverso le voci di persone del posto:  Laura Mastrolorenzo, Francesco Lutri, Chiara Ricigliano, Francesca Botteri, Pasquale Popoff Antonucci, Antonietta Leggiero, Rosalba Nicoletta Conte, Francesca Paola Riccio, Iole di Muccio, Andrea Natale, Antonietta Fragola, Nino Martino, Bruno Sisto e Fabia Ragucci.

Per ascoltare La Stanza di Emy vai sul canale Spreaker

 

 

1 COMMENTO

  1. Una bellissima storia descitta e racontatta con totale rispetto da una historia di traggedia per una guerra e separazzione. Pero che doppo tante situazione di disperanza vince il Amore.
    Mi ha conmosa e mi ha piaciutto tantissimo questo relato.Mi dispiace non pottere stare il sabato con voi. Insiemme Fausto il figlio di Cleonice Pietrangiolillo.

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