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Davanti al Presepe mettiamo l’imprenditore, simbolo dei lavoratori che hanno affrontato le difficoltà della pandemia

Il Vescovo Mons. Giacomo Cirulli ha ricevuto una statuina in cartapesta leccese dono di Coldiretti e Confartigianato Caserta: Si tratta dell'imprenditore che si aggiunge all'infermiera protagonista dell'iniziativa lo scorso anno

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L’imprenditore è il nuovo personaggio del Presepe 2021 che promuovono Confartigianato Imprese e Coldiretti di Caserta come messaggio di speranza e serenità.

Il manufatto artigianale, opera in cartapesta del maestro leccese Claudio Riso (link), è stato consegnato ieri sera a Mons. Giacomo Cirulli, vescovo di Teano-Calvi e di Alife-Caiazzo, nell’episcopio di Piedimonte Matese dal Segretario Generale di Confartigianato Caserta Luca Pietroluongo, dal Direttore Generale di Coldiretti Caserta Giuseppe Miselli, dal Presidente di Coldiretti Caserta Manuel Lombardi a cui si è aggiunto il Presidente della Camera di Commercio di Caserta Tommaso De Simone.

Con la spinta delle energie vere e buone raccolte sotto l’egida del Manifesto di Assisi “Per un’economia a misura d’uomo”, Confartigianato e Coldiretti fanno sapere nella nota ufficiale che accompagna questa iniziativa che “vogliono portare un loro contributo, volto a diffondere la straordinaria attualità e forza della narrazione gentile che il presepe rappresenta”: in esso, oltre alla scena della natività di Gesù, la molteplicità di personaggi, di animali ed elementi della natura sono celebrazione del Creato che sulla terra si esprime nella multiforme esperienza di vita e di relazioni ancora oggi.

Obiettivo dell’iniziativa è aggiungere ogni anno al presepe figure che parlino del presente ma anche del futuro. L’anno scorso fu scelta un’infermiera per celebrare in tempo di Covid gli operatori della sanità a cui va il merito di aver reso l’Italia un paese modello durante la pandemia.  Quest’anno, davanti a Gesù Bambino ci sarà l’imprenditore, simbolo di quella categoria di lavoratori che ha affrontato le difficoltà della pandemia per continuare a garantire servizi e prodotti ai cittadini, e un futuro alle proprie famiglie, nonostante le limitazioni e i lockdown.

“Quest’anno – sottolinea Confartigianato – portiamo nel Presepe il simbolo dei milioni di artigiani e piccoli imprenditori italiani che hanno saputo reagire alla crisi e oggi sono pronti a contribuire alla ripartenza del Paese. La statuina è l’emblema degli uomini e delle donne di buona volontà impegnati, con le loro aziende, a costruire un futuro nuovo, all’insegna dell’innovazione e della sostenibilità. Imprenditori che usano gli strumenti digitali e tecnologici per rilanciare le radici profonde della nostra tradizione produttiva, dell’eccellenza manifatturiera made in Italy.”
“Abbiamo voluto rappresentare così l’operosità e il saper fare che animano i nostri imprenditori, protagonisti dello sviluppo economico ma anche attori sociali partecipi della vita delle comunità territoriali. Rinnoviamo la tradizione del Presepe con un segno di speranza: la vitalità e l’ingegno dei nostri imprenditori, il loro slancio per costruire la rinascita economica e sociale dell’Italia”, il pensiero espresso da Coldiretti.

Al termine dell’incontro il Vescovo ha ringraziato i presenti per il significativo dono ricevuto, ma anche per l’impegno e la solidarietà più volte manifestata da Coldiretti, Confartigianato e Camera di Commercio come supporto ai servizi di carità che la Chiesa mette in atto sui territori.

 

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